La chiesa di Ognissanti, o dei Templari, è una chiesa romanica di Trani del XII secolo situata sulla riva del porto. La chiesa è anche detta “del Purgatorio”. Scopriamo qualcosa in più su questo edificio religioso della BAT e sul perché ha tre denominazioni.
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Chiesa di Ognissanti o dei Templari
Nelle acque del porto di Trani si affaccia la chiesa d’Ognissanti detta anche la chiesa Dei templari o del Purgatorio, poiché fu edificata nel XII secolo dai Cavalieri Templari secondo la leggenda che narra la prima crociata guidata da Boemondo D’Altavilla prima di partire per la volta della Terra santa, ed è oggi un esemplare architettonico di romanico Pugliese.
Sobrio ed austero il portico all’ingresso, costituisce un importante singolarità architettonica del romanico pugliese, soprattutto il prospetto principale è accuratamente decorato con le scene dell’ Annunciazione mentra la facciata absidale, rivolta a levante, sembra quasi voglia ricordare in scala ridotta la maestosa Cattedrale.
Si accede da tre portono rettangolari alle navate interne della Chiesa, tutti sormontati da lunette con finissime decorazioni, che raffigurano nelle due lunette ancora visbili, la scena dell’Annunciazione e l’immagine di due pavoni che si cibano con un tralcio di vite, simbolo dell’eucarestia.
Una volta all’interno della Chiesa d’Ognissanti a Trani, spiccano subito le tre absidi semicircolari sporgenti sul retro, rivolto verso il mare, e ricorda per forma la parte posteriore della Chiesa della Valissa a Bari. Sempre al’interno della chiesa, tutto in muratura libero da ogni orpello è custodito il dipinto cinquecentesco del madonnaro neo-Bizantino Rico de candia, che riproduce la Madonna col Bambino.
A causa del trasferimento del culto delle anime del Purgatorio nei primi anni del XIX secolo, la chiesa di Ognissanti ha assunto da allora la denominazione popolare di chiesa del Purgatorio.
Controversie sulla presenza dei Templari
La tradizione e la storiografia locale fanno riferimento alla chiesa di Ognissanti come domus dell’Ordine Templare, costruita all’interno dell’Ospitale durante il periodo delle Crociate (che però era storicanente caratteristica delle sedi degli Ospitalieri). Sebbene sia storicamente accertata la presenza dei Templari in città in quel periodo, assieme a quella di un altro Ordine cavalleresco, quello dei Gerosolimitani, non vi sono documenti storici che riconducano la chiesa di Ognissanti direttamente ai Templari.
L’unica prova storica è una lapide posta in prossimità del portone destro di accesso, probabilmente del XII secolo, su cui è riportata l’epigrafe dell’abate e medico Costantino.
«Hic Requiescit Costantinus Abbas Et Medicus Orate Pro Anima Eius»
La presenza templare a Trani è attestata sin dal 1142, mentre quella dei Cappellani per il servizio religioso è successiva al 1139, anno in cui queste figure vennero istituite con l’emanazione della bolla Omne datum optimum da parte di papa Innocenzo II. L’abate Costantino è stato a lungo considerato come affiliato all’Ordine Templare, abate-rettore della domus, non essendoci però alcuna prova storica di questa appartenenza. La presenza di altri abati nella storia della chiesa di Ognissanti, documentati tra il XII e l’inizio del XIV secolo, ha fatto propendere per l’ipotesi della presenza di una comunità monastica, estranea ai Templari.
Era un’altra la chiesa dei Templari?
Altri dubbi riguardo alla costruzione da parte dell’edificio da parte dei Templari sono sorti considerando che la maggior parte delle chiese fondate dall’Ordine furono intitolate a Santa Maria, e le chiese utilizzate come domus venivano indicate negli atti con l’attribuzione de templo. Inoltre nel XII secolo i Templari non disponevano in Puglia di sufficienti risorse per poter finanziare la costruzione di una chiesa come Ognissanti.
È stato ipotizzato che sia da considerarsi domus templare a Trani la chiesa di San Giacomo (conosciuta anticamente come Santa Maria de Russis) oppure la chiesa di San Giovanni, oggi non più esistente, citata in documenti del XII secolo tra cui uno del 1191, dove viene definita Grancia dei cavalieri del Tempio in occasione della concessione da parte di Abelardo de Pagani del permesso di sepoltura nella detta chiesa di un giudice.
Cosa vedere a Trani
Non potete dire di essere stati in Puglia se non avete visitato l’incantevole Trani, nella provincia BAT (Barletta-Andria-Trani). La città incanta grazie alla sua Cattedrale sul mare, la vista panoramica dal porto e il Castello Svevo. Seppure le maggiori attrazioni sono affacciate sull’Adriatico, visitando il centro storico potete ammirare altre Chiese secolari, musei e il quartiere ebraico.