La festa patronale di Valenzano, in onore di San Rocco, inizia la sera del 15 agosto e si protrae fino al 17. I festeggiamenti sono annunciati da gioiosi e chiassosi boati prodotti dall’esplosione di colorati fuochi d’artificio che illuminano la città con il loro bagliore e la loro lucentezza.
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Festa di San Rocco a Valenzano
Nel mese di Agosto, come ogni anno per tradizione, si celebrano a Valenzano i festeggiamenti per commemorare San Rocco, il Santo Patrono del paese. San Rocco è patrono dei pellegrini e dei viaggiatori ed è venerato inoltre come protettore degli invalidi.
Il culto di questo Santo, infatti, si diffuse in tutta l’Europa occidentale a partire dalla seconda metà del Quattrocento, in seguito al diramarsi di terribili pestilenze che imperversavano nelle città.
La festa patronale di Valenzano, in onore di San Rocco, inizia la sera del 15 agosto e si protrae fino al 17. I festeggiamenti sono annunciati da gioiosi e chiassosi boati prodotti dall’esplosione di colorati fuochi d’artificio che illuminano la città con il loro bagliore e la loro lucentezza.
Il 16 agosto, anniversario della morte del Santo pellegrino, è il giorno più importante della festa. Sin dalle prime ore del mattino è possibile recarsi in Chiesa per partecipare alla messa in onore del Santo. Nella tarda mattinata, per i principali vicoli del paese, si svolge la processione della statua grande di San Rocco, seguita da un’ondata di fedeli che, a passo misurato e con particolare devozione, partecipano al corteo. Durante la processione, la statua è accompagnata da bande musicali che suonano con ritmo incalzante, coinvolgendo la moltitudine di gente che si riversa per le strade e tutti coloro che, comodamente dai balconi delle proprie abitazioni, osservano con adorazione il fluttuante portamento della statua del Santo. In occasione della festa patronale, insieme alla statua, viene portata in processione una reliquia di San Rocco, custodita in un reliquiario nella sacrestia della Chiesa matrice. Nelle prime ore del pomeriggio, come vuole la tradizione, avviene la consegna delle chiavi della città di Valenzano a San Rocco da parte del Sindaco, ad indicare l’ingresso del Santo nel paese ed il cordiale benvenuto da parte dei cittadini.
Il 17 agosto proseguono i festeggiamenti; orchestre e bande musicali si alternano a scoppiettanti fuochi d’artificio, conferendo alla cittadina di Valenzano un aspetto ridente e soave. Nei tre giorni di festa, i viottoli di Valenzano pullulano di gente; molti sono infatti i visitatori provenienti da paesi limitrofi e non, che ogni anno commemorano il Santo con la loro presenza. San Rocco è tuttora uno dei santi più venerati nella tradizione popolare italiana. [fonte]
Il culto di San Rocco
Una leggenda narra che, in punto di morte, angosciato dalla consapevolezza di un’umanità tormentata e devastata dalla peste, San Rocco implorò il Padre Onnipotente affinchè gli donasse il potere di guarire da quel terribile male chiunque lo invocasse e, di restituire la salute del corpo, a chiunque lo desiderasse.
L’iconografia tradizionale del Santo, lo raffigura in compagnia di un cane che, secondo un’antica leggenda, l’avrebbe soccorso mentre giaceva malato, portandogli un pezzo di pane sottratto furtivamente dalla mensa di un nobile, con indosso un abito da pellegrino che mette in risalto sulla coscia, una piaga provocata dalla peste. [fonte]
San Rocco e Valenzano
Il 1656 fu un anno orribile per il Mezzogiorno d’Italia: il Regno di Napoli, infatti, fu colpito a lungo da una epidemia di peste che devastò contrade, paesi e città, con una virulenza straordinaria. Non riuscì a sottrarsi al contagio la Puglia, dove si contarono migliaia e migliaia di morti e la malattia lasciò segni profondi nell’immaginario collettivo.
Del resto, a causa della sua posizione geografica e della presenza di numerosi porti, la Puglia è stata sempre particolarmente esposta al bacillo della peste bubbonica, trasmesso agli uomini da ratti e pulci che, nelle merci trasportate sulle navi provenienti dall’Oriente, trovavano l’habitat ideale per la loro diffusione.
E come spesso accadeva in passato, davanti ad eventi umanamente incomprensibili e scientificamente lontani da qualsivoglia risoluzione, le risposte si cercavano nel soprannaturale, nella provvidenza e nella protezione divina. Così, era facile che si moltiplicassero le processioni penitenziali, o le giornate di preghiera dedicate ad alcuni santi taumaturghi come Rocco, Antonio, Sebastiano o la Madonna di Costantinopoli.
Valenzano fu risparmiata dal morbo penitenziale grazie all’ intercessione del suo amato e venerato Patrono Rocco, al quale i Valenzanesi avevano già innalzato e dedicato una Chiesa. Così, la mattina del 27 Ottobre del 1656, le massime autorità dell’epoca e il popolo si riunirono nell’ attuale Piazza Vecchia e, all’ unanimità, fecero Voto e Promesse al Santo per ringraziarlo della sua protezione. [fonte]
Chiesa Matrice di San Rocco
La chiesa di San Rocco, patrono della città, chiesa matrice di Valenzano, si trova ai confini del centro storico del borgo. Edificata verso la fine del Cinquecento accanto ad una cappella minore, dalla quale prese il nome, si presenta con una struttura tipicamente romanica, con un tetto a due spioventi e un ampio rosone sulla facciata frontale.
Oggi la configurazione interna dell’edificio è diversa da quella originaria a causa di numerosi restauri effettuati tra l’Ottocento e il Novecento, con la costruzione del presbiterio, dell’altare maggiore e della torre campanaria, che non segue lo stile architettonico della chiesa. Accanto alla facciata, è posta la torre civica. Conserva la reliquia di San Rocco e la reliquia della Croce di Gesù e il Crocifisso delle Missioni.
Cosa vedere a Valenzano
Valenzano è un comune italiano della città metropolitana di Bari in Puglia. Situato a circa dieci chilometri dal capoluogo in direzione sud-est, è conosciuto principalmente come sede di alcuni centri di ricerca scientifica. Tra essi il parco scientifico e tecnologico Tecnopolis, l’istituto agronomico mediterraneo, e la facoltà di Veterinaria dell’ateneo barese.