La festa di San Vito Martire è uno degli eventi più caratteristici tra quelli che si tengono a Polignano a Mare. Ogni anno, dal 14 al 16 giugno, la popolazione locale festeggia il suo santo patrono, le cui reliquie sono custodite nell’Abbazia di San Vito, una splendida e imponente struttura che si affaccia sul mare.
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Festa patronale di San Vito a Polignano a Mare
Una suggestiva processione sul mare, luci, fuochi d’artificio musicali e tanto altro per celebrare una delle feste più attese dell’anno. La sua storia ha origini antiche ed è legata alle reliquie del santo contenute all’interno dell’Abbazia intitolata proprio a San Vito Martire.
Dal 14 al 16 giugno, in occasione della Festa di San Vito, Polignano a Mare si riempie di un’atmosfera davvero magica. Giornate piene di riti e tradizioni rimasti inalterati nel tempo e ancora oggi emozionanti da vivere, in un clima di gioia e condivisione. La sera del 14 giugno, vengono benedette le barche armeggiate nel porticciolo di San Vito, da dove parte la caratteristica processione della statua del patrono a bordo di una zattera, che termina il suo percorso a Cala Paura. Qui tutti i fedeli accolgono con devozione la statua di San Vito a cui il Sindaco consegna le chiavi della città. Uno splendido spettacolo pirotecnico illumina il cielo con mille colori, creando un’immagine davvero sorprendente. [fonte]
Svolgimento della Festa patronale di San Vito a Polignano a Mare
Nel tardo pomeriggio del 14 giugno, il santo viene messo a bordo di uno zatterone e esegue la processione via mare dal porto di San Vito fino alla spiaggia di Cala Paura. Qui viene accolto dai fedeli, poi viene portato in processione per il paese. Al termine il Santo viene innalzato su un altare allestito in Piazza Vittorio Emanuele, dove il sindaco posa le chiavi del paese.
Il giorno successivo, il 15 giugno, dopo la messa del Vescovo in piazza Vittorio Emanuele, le reliquie del santo vengono portate in processione dal Vescovo stesso. Il 16 giugno il San Vito viene prelevato dall’altare per l’ultima processione. Gran concerto bandistico, fuochi pirici con effetti speciali e luminarie animano queste giornate di festa.
Programma Festa patronale di San Vito 2024
La storia di San Vito Martire
I natali di San Vito Martire devono attribuirsi alla città siciliana di Mazara del Vallo mentre l’anno di nascita è da collocarsi attorno al 286 d.C. Il padre voleva avviarlo al culto pagano, mentre Vito mostrò sin da piccolo un inossidabile attaccamento alla religione cristiana.
Denunciato dal suo stesso padre al governatore della provincia romana, venne dapprima arrestato e successivamente sottoposto a dolorosissime torture che avevano il fine ultimo di persuaderlo alla venerazione degli dei pagani. Miracolosamente liberato dalla prigionia per intercessione divina, Vito fuggì per mare alla volta della Lucania. Qui Vito cominciò a diffondere la parola del Vangelo e la sua fama arrivò sino a Roma e Vito venne condotto da Diocleziano, ma dopo aver guarito il figlio dell’Imperatore, fu sottoposto ad atroci torture, e seppur uscì illeso da alcune di esse, si pensa che morì a soli 17 anni sfinito dalle punizioni subite.
Il culto di San Vito a Polignano a Mare
San Vito è considerato il patrono dei marinai, ed è legato a Polignano a Mare da una leggenda: si narra che svariati anni dopo il martirio, una matrona di nome Fiorenza, in balia di una tempesta nel fiume Sele, venne aiutata dalla provvidenziale apparizione di San Vito. Per devozione, la donna decise di ricondurre il corpo del santo al suo lougo d’origine, allora non noto. Dopo svariati giorni di navigazione la matrona giunse in un piccolo porticciolo, che si scoprì essere proprio ad un paio di chilometri dal borgo di Polignano a Mare.
Qui fece costruire una chiesa in onore del martire: questo luogo è oggi conosciuto come l’Abbazia di San Vito. I caratteristici gozzi, le barche dei marinai e simbolo di Polignano e San Vito, sono dipinti di verde e di rosso, i colori delle vesti del Santo.
Abbazia di San Vito
L’Abbazia di San Vito Martire è la principale attrazione artistica della frazione di San Vito. La chiesa, di fondazione benedettina, è stata progettata nel X secolo. Dal XVI secolo l’abbazia fu la dimora dei frati minori conventuali dei SS. Apostoli e nel 1785 diventò del Regio Demanio. Nel 1866 lo Stato ha venduto l’abbazia ai marchesi La Greca, tutt’oggi ancora interamente proprietari, mentre la chiesa è di proprietà del Fondo di Edifici di Culto del Ministero degli Interni è data in concessione alla Chiesa Matrice Santa Maria Assunta dove la domenica effettua la messa.
Ha pianta quadrangolare irregolare, con un enorme portico sulla facciata principale, scandita a logge con arcate a tutto sesto. Il transetto è sormontato da una piccola cupola circolare. Il campanile è una torre finemente lavorata in barocco leccese. Il portico della facciata all’interno si affaccia su un piccolo chiostro con un pozzo.
Cosa vedere a Polignano a Mare
Come non raccontarvi una delle tappe per eccellenza del turismo in Puglia: Polignano a Mare. Luogo amato da visitatori di tutto il mondo, ha avuto una vera e propria esplosione negli ultimi anni, complici anche i social e gli scatti diventati virali dalle scogliere della cittadina pugliese. Tra un gelato nei vicoli del centro storico e una gita in barca, Polignano vi resterà nel cuore.