Il Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine è una riserva naturale istituita nel 2005 che si trova in Puglia, in provincia di Taranto, tra il Salento e la Valle d’Itria, al confine con le province di Brindisi e Matera. Esso include 28 mila ettari di territorio, incastonato tra l’altopiano della Murgia tarantina ed il Mare Jonio.
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Parco naturale regionale Terra delle Gravine
L’area si caratterizza dalla presenza di numerosi canyon, le gravine, appunto, originatesi nel corso di milioni di anni per le spinte tettoniche dei fondali marini che, soggetti ad emersioni ed immersioni, furono sottoposti anche ad erosione. Qui insiste l’habitat rupestre, dalla macchia mediterranea, alla gariga, ai boschi. Oltre alla flora e alla fauna tipicamente rupicole, vi sono formidabili resti archeologici di villaggi scavati nella tenera roccia tufacea.
I 14 comuni del Parco delle Gravine
Il ‘Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine’, in provincia di Taranto, è una riserva naturale che copre 14 Comuni: Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Mottola, Palagiano, Massafra, Statte, Crispiano, Martina Franca, Montemesola, Grottaglie, Villa Castelli, San Marzano di San Giuseppe.
Questa riserva di biodiversità ospita gravine e lame, specie di uccelli rari e rettili unici nel Mediterraneo, foreste di fragni, querce e pinete secolari sul litorale jonico.
Inoltre l’area di circa 25mila ettari, ospita la Gravina di Laterza, l‘Oasi LIPU di Laterza, il Villaggio Rivolta di Ginosa, i Boschi di San Basilio frazione di Mottola, il Bosco di Sant’Antuono a Mottola, l’Oasi WWF Monte Sant’Elia a Massafra, i boschi di Martina Franca, le Gravine a est di Taranto, le Gravine di Grottaglie.
I prodotti della terra del Parco delle Gravine
Su ciascuna Gravina oggi sorgono moderne città, con produzioni tipiche legate al terroir unico della regione. Grazie alla biodiversità vegetale ed animale, al clima mediterraneo e al suolo carsico, ricco di fiumi sotterranei che un tempo hanno segnato le gravine, custodi di una cultura culinaria unica e variegata.
Le produzioni tipiche includono il principe dei vini di Puglia, il Primitivo, e vini bianchi della Valle d’Itria come Verdeca, Fiano e l’autoctono Minutolo.
L’oro verde di Puglia, l’olio EVO extra-vergine di oliva, da spremitura a freddo. La piana tra Taranto e Metaponto, con distese di Arance e Clementine del Golfo di Taranto IGP.
I prodotti da forno, tra cui il Pane di Laterza, la Focaccia di Laterza, il dolce Dormento di Ginosa, e le amate friselle, pucce tarantine, panzerotti pugliesi, calzoni e peddiche, oltre alla premiata pasta fresca e secca, con le più celebri orecchiette, strascinati e cavatelli, da farine di grano duro, grano Senatore Cappelli, e grosso secondo le ricette tradizionali.
Le carni al fornello, i succosi fegatini di Crispiano, le bombette di Martina Franca, e l’arrosto di carni di vitello e maiale di Laterza. I salumi della Valle d’Itria, col principe Capocollo di Martina Franca, poi salsiccia e salami.
L’infinita varietà di latticini, dal latte delle Murge Tarantine, nasce oggi la nuova DOC Mozzarella di Gioia del Colle, e le sue varianti in burrata Pugliese, scamorza, caciocavallo, ricotta, provola, provolone, nodini, ricotta forte, fino ai formaggi di Podolica, la razza vaccina autoctona di Puglia e Lucania.
I pomodori da serbo di Crispiano, da consumarsi durante l’inverno. Lo zafferano del Parco, aromatico e coloratissimo nelle sue varianti in Gravina.
Dove si trova il Parco naturale regionale Terra delle Gravine
Fonti dell’articolo: https://www.parcogravine.com/