Il Palazzo Lodispoto è il fulcro della vita culturale di Trani. Ci troviamo nei pressi del Castello svevo e della Cattedrale, e al suo interno, oltre al Museo Diocesano, accoglie il Museo della macchina per scrivere, e insieme alla Sinagoga Sant’Anna costituiscono il Polo Museale di Trani.
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Indice dei contenuti
Polo Museale di Trani
Il Polo Museale di Trani è situato nell’incantevole piazza Duomo ed ospita il Museo Diocesano, il Museo della Macchina per Scrivere della Fondazione S.E.C.A. e l’Area Culturale. Ne fa parte anche la Sinagoga Sant’Anna seppur dislocata.
Il Polo Museale di Trani è, inoltre, un centro di attività che organizza eventi culturali – congressi, incontri, spettacoli teatrali, concerti, presentazione libri, mostre d’arte temporanee, proiezioni cinematografiche, pensati per offrire ai visitatori occasioni di approfondimento e coinvolgimento, per rendere la struttura interattiva. Ha al suo interno anche la Caffetteria del Museo e la Libreria del Museo, insieme alla corte, uno spazio di libera fruizione per poter sostare, connettersi ad internet, godere di un attimo di pace e interloquire.
Palazzo Lodispoto
Il Museo dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie-Nazareth, fu inaugurato nel 1975 per volontà dell’Arcivescovo Giuseppe Carata presso il Palazzo Addazi ( Ex Seminario Arcivescovile) al fine di dare una più adeguata sistemazione al materiale lapideo e scultoreo proveniente da scavi e demolizioni operate nella Cattedrale ed in altre chiese tranesi. Nel corso degli anni il patrimonio del Museo si arricchì notevolmente di opere e reperti di grande valore artistico e storico, per questo nel 1998 si ritenne opportuno creare una nuova disposizione delle collezioni impiegando anche gli ambienti dell’attiguo Palazzo Lodispoto (XVII sec.), anima portante del Polo Museale di Trani. Situato nell’incantevole Piazza Duomo, ospita sui suoi quattro livelli il Museo Diocesano, il Museo della macchina per scrivere della Fondazione S.E.C.A. e l’Area Culturale. [fonte]
Museo Diocesano
La nuova disposizione del Museo Diocesano ha consentito una migliore esposizione delle opere, offrendo all’ammirazione dei visitatori questo scrigno di tesori. La prima area è riservata ai reperti riguardanti gli arcivescovi della diocesi. Stemmi, epigrafi e lastre tombali che ricoprono un periodo della storia diocesana tranese che va dal XIV sec d.C. sino ai giorni nostri con il busto di Monsignor Carata. La struttura espositiva centrale custodisce il prezioso tesoro capitolare, costituito da arredi sacri, argenti finemente lavorati e pregiate cartagloria.
Nell’area centrale e sulle pareti circostanti sono esposti i reperti lapidei: frammenti provenienti dalla Basilica paleocristiana ( VI sec. d.C.), dalla fabbrica medievale ( teste di grifo di Nicolò Pisano, colonne in porfido, capitelli in albastro) dalle modifiche cinquecentesche ( Altare madonna delle Grazie). Fino alla compagine barocca. Superbo tesoro di questa sezione è il favoloso “Altarolo eburneo XIV sec.” donato da Carlo D’Angiò al clero di Trani a seguito della sepoltura del figlio Filippo nella Cattedrale. Infine quattro salette espositive custodiscono la ricca collezione archeologica Lillo-Rapisardi ( VI sec a.C.- II sec. d.C.). [fonte]
Museo della macchina per scrivere
Quasi centocinquant’anni di storia dei sistemi di scrittura meccanica sono racchiusi in una vasta collezione di modelli che ne testimoniano l’evoluzione. Dalle macchine a battitura cieca a quelle con scrittura visibile, dalla prima portatile, alla prima elettrica a quella elettronica. Sono circa 400 gli oggetti esposti al primo piano del Museo S.E.C.A., provenienti da tutto il mondo. Immancabili quanto di elevato valore storico, le macchine per non vedenti, anch’esse protagoniste, dalla prima con sistema di scrittura Braille fino alle più attuali di varia provenienza. La collezione prosegue con le macchine con tastiera cirillica, araba, ebraica, con caratteri giapponesi fino ai modelli in uso alla Wermacht e alle SS durante la seconda guerra mondiale.
La Fondazione S.E.C.A ha voluto dedicare un intero settore del piano interrato del Museo all’imprenditore italiano dalla poliedrica personalità Adriano Olivetti, percorrendo tutta la strada evolutiva della sua produzione, partendo dalla prima macchina per scrivere creata dal padre nonché fondatore ingegner Camillo nel 1908 fino ai primi personal computer. Il percorso espositivo consente di conoscere l’evoluzione meccanica ed estetica di quelle macchine che fino a qualche decennio fa erano parte integrante di qualsiasi ufficio e dei problemi relativi al passaggio, a volte traumatico, della macchina elettronica. Presente all’interno del percorso del piano interrato un originalissimo settore “Toys”, macchine ideate per i più piccoli (sì anche una della nostra Barbie), realizzate interamente in latta con sistema di scrittura ad indice e creazioni in plastica più recenti. [fonte]
Museo Sinagoga Sant’Anna
Nel cuore del quartiere ebraico di Trani sorge l’antica Sinagoga Grande, costruita nel 1247 e divenuta chiesa cattolica sotto gli Angioini sul finire dello stesso secolo. Oggi mantiene il nome che ha portato durante gli ultimi cinquecento anni di vita, quello di Sant’Anna, cui si affianca oggi anche quello di Museo perché, dopo un accurato restauro teso al recupero della stratigrafia dell’edificio originario, la sinagoga- chiesa che ospita un’esposizione dedicata alla storia della comunità ebraica di Trani e che abbraccia i secoli centrali e più importanti della sua permanenza in città, quando si contavano più di duecento famiglie di ebrei. I recenti restauri hanno messo in luce gli antichi elementi della struttura sinagogale: i muri esterni, la cupola intradossata nel tamburi ottagonale, mentre il timpano cuspidato sull’ingresso laterale del sacro edificio era probabilmente il coronamento dell’Aronha- kodesh. L’allestimento, all’interno della struttura, presenta reperti datati dal XII al XVI secolo d.C., tra i quali alcuni privilegi imperiali del periodo svevo e angioino, un’antica mezuzah, frammenti pergamenacei di una Bibbia ebraica.
Dell’esposizione fa anche parte l’epigrafe di fondazione, importante documento lapideo che riporta la data di erezione del sacro tempio durante il 5007 dalla creazione del mondo secondo il calendario ebraico e che quindi si rivela fondamentale per la costruzione della storia della comunità e della stessa sinagoga. Nella cripta settecentesca sono esposte alcune lapidi sepolcrali rinvenute nei due cimiteri ebraici della città.
La stessa sinagoga-chiesa è parte integrante dell’esposizione: l’architettura, la funzione di luogo di culto ma allo stesso tempo anche di studio e di aggregazione civile, le trasformazioni e i cambiamenti subiti traghettano il visitatore del Museo da un luogo all’altro di questa storia, permettendogli di calarsi personalmente nella vicenda e di percorrere con entusiasmo i momenti più felici, così come quelli di crisi, dalla vita di questo gruppo di uomini che ha lasciato un segno indelebile nel passato delle nostre città. [fonte]
Cosa vedere a Trani
Non potete dire di essere stati in Puglia se non avete visitato l’incantevole Trani, nella provincia BAT (Barletta-Andria-Trani). La città incanta grazie alla sua Cattedrale sul mare, la vista panoramica dal porto e il Castello Svevo. Seppure le maggiori attrazioni sono affacciate sull’Adriatico, visitando il centro storico potete ammirare altre Chiese secolari, musei e il quartiere ebraico.