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Cosa vedere al Castello di Peleș (Romania)

Una delle tappe imperdibile di un viaggio in Romania è il Castello di Peleș, ex residenza reale, oggi un museo. Per visitarlo il nostro consiglio è di affidarvi a un tour guidato su Get Your Guide, che vi porterà facilmente in un visita anche al Castello di Bran (il castello di Dracula).

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Castello di Peleș

Il Castello di Peleș (in rumeno Castelul Peleș) è un edificio costruito in stile neorinascimentale tedesco vicino a Sinaia, nel distretto di Prahova, in Romania. Sorge su un’altura nei Carpazi e venne eretto come residenza reale tra il 1873 e il 1914 lungo un esistente percorso medievale che collega la Transilvania alla Valacchia. La sua inaugurazione avvenne nel 1883.

Storia del Castello di Peleș

Re Carlo I di Romania (1839-1914), sotto il cui regno il paese ottenne l’indipendenza, visitò il sito dove ora sorge il castello nel 1866, e si innamorò anche del magnifico scenario di montagna. Nel 1872, la Corona acquistò 1.300 chilometri quadrati (500 miglia quadrati) di terreno nei pressi del fiume Arsa Piatra. Il possedimento venne nominato Tenuta reale di Sinaia.

Nella tenuta venne commissionata, da parte della monarchia, la costruzione di una riserva reale di caccia e di una residenza estiva, gettando, il 22 agosto 1873, le prime fondamenta anche per il castello di Peleș. Contemporaneamente, adiacenti al castello vennero costruiti diversi edifici ausiliari: la Sala delle guardie, il Palazzo Economat, il Casino di caccia Foișorul, le scuderie reali, e una centrale elettrica. Il castello di Peleș divenne il primo castello al mondo completamente alimentato da energia elettrica prodotta localmente.

Il costo dei lavori del castello tra il 1875 e il 1914 è stato stimato in 16 milioni di Leu rumeni in oro (circa 120 milioni di dollari di oggi). Lavorarono alla sua costruzione tra i tre e quattrocento uomini.

Dopo l’abdicazione forzata del Re Michele I di Romania nel 1947, il regime comunista sequestrò tutti i beni reali, tra cui la tenuta di Peleș. Il castello venne trasformato, per un breve periodo, in attrazione turistica. Fu anche luogo di riposo e di svago per personalità culturali rumene. Il castello nel 1953 venne trasformato in un museo.

Dopo la Rivoluzione rumena del 1989 i castelli di Peleș e Foișor sono stati riconsiderati quale patrimonio della nazione ed aperti al pubblico.

L’architettura del Castello di Peleș

Lo stile architettonico del castello diPeleș è una miscela di ispirazione romantica neorinascimentale e neogotico simile al castello di Neuschwanstein in Baviera. L’influenza sassone è presente nelle facciate del cortile interno, dotate di un allegorico murales e dipinti a mano, ornato Fachwerk simile allo stile dell’architettura alpina.

Gli interni del Castello di Peleș

Le decorazioni degli interni del Castello di Peleș sono di diversi stili, e si ispirano a innumerevoli luoghi tedeschi ed europei. Dominano i legni intagliati e tessuti raffinati. Il castello di Peleș ha una superficie di 3.200 metri quadrati, è dotato di oltre 160 camere, molte ornate con temi esclusivi provenienti da tutte le culture del pianeta. I temi variano a seconda della funzione (uffici, biblioteche, armerie, gallerie d’arte) o per stile (fiorentino, turco, arabo, francese, Imperiale). Tutte le camere sono estremamente e lussuosamente arredate e decorate nei minimi dettagli. Vi sono 30 bagni.

La struttura ospita una delle più belle collezioni d’arte orientale e centrale: statue, dipinti, mobili, armi e armature, oro, argento, vetro colorato, avorio, porcellana, arazzi e tappeti. La collezione di armi e armature annovera oltre 4.000 pezzi, divisi tra Europa orientale e pezzi di guerre occidentali cerimoniali o da caccia e si estende su quattro secoli di storia. I tappeti orientali provengono da molte località diverse: Bukhara, Mosul, Isparta, Saruk, e Smirna. La porcellana proviene da Sèvres e Meissen, la pelle è di Córdoba. Forse l’arte più affascinante del castello è rappresentata dai dipinti a mano delle vetrate.

Le stanze principali del Castello di Peleș

Come accennato, sono 160 le camere del Castello di Peleș, non tutte visitabili. Le più importanti e aperte al pubblico sono:

  • La Holul de Onoare (il Salone d’onore) si estende su tre piani. Le pareti sono rivestite in legno finemente intagliato. Bassorilievi, arazzi d’Aubusson, sculture in alabastro e pannelli a scomparsa vetrate completano l’arredo. Il soffitto con pannelli di vetro è mobile, azionata da un motore elettrico.
  • L’Apartamentul Imperiale (la Suite imperiale) si crede sia stata arredata in omaggio all’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe I, che ha visitato il palazzo come un amico della famiglia reale rumena. Lo stile è un sontuoso barocco austriaco.
  • La Sala Mare De Arme (la Grande armeria) dove sono ospitati dai 1.600 di 4.000 pezzi di armi e armature. Sono in mostra una delle più belle collezioni d’Europa di attrezzi di caccia e di guerra, datati tra il XIV secolo e il XIX.
  • Nella Sala Mica De Arme (La Piccola armeria) sono esposte sia armi prevalentemente orientali (per lo più indo-persiano, ottomane e arabe) che pezzi di armatura, molti dei quali in oro e argento, e con intarsi di pietre preziose.
  • La Bibliotecă (Biblioteca), realizzata in stile rinascimentale tedesco, è rivestita interamente in noce. Qui c’è un passaggio segreto, nascosto nella parte della libreria con libri finti.
  • La Sala de Consilii (Sala del Consiglio), sullo stile della sala comunale di Lucerna, reca vetrate inglesi del XVI-XVII secolo provenienti dal castello di Toddington.
  • La Sufrageria (Sala da pranzo), realizzata nello stile bretone del XVII secolo, è rivestita in legno e mostra preziosi pezzi di argenteria.
  • La Sala De Teatru (Teatrino), è decorata in stile Luigi XVI, ha 60 posti a sedere ed è dotata anche di un palco reale. Le decorazioni architettoniche e le pitture murali sono firmate da Gustav Klimt e Matsch Frantz.
  • La Sala Florentina (La Sala fiorentina) combina elementi del Rinascimento toscano. Più impressionanti sono le porte di bronzo solido eseguiti a Roma, all’atelier di Luigi Magni, e il grande camino in marmo eseguito da Paunazio con motivi Michelangioleschi. Accoglie mobili antichi italiani.
  • Il Salonul Maur (Il Salone moresco) è stato arredato sotto la guida di Charles de Nouy Lecompte, ed è progetto per incarnare elementi nord-africani e ispanici in stile moresco. Il salone ospita mobili intarsiati in madreperla, tappeti ottomani, mentre le armi e le armature orientali sono forse gli oggetti più espressivi.
  • Il Salonul Turcesc (Il Salone turco) emula un ambiente ottomano e fu allestito trasportandovi il “Padiglione rumeno” fatto per l’Esposizione universale di Parigi del 1868[. È circondato da tappeti turchi e oggetti in rame provenienti dall’Anatolia e dalla Persia. Venne utilizzato come sala fumatori per gentiluomini. Le pareti sono ricoperte da tessuti broccati in seta fatti a mano dai negozi Siegert di Vienna.

Quanto costa l’ingresso al Castello di Peleș?

Il costo dei biglietti per il Castello di Peleș varia a seconda dei tour e delle fasce di età:

  • Basic Tour (1° piano): 50 lei (10 euro) adulti, 12,50 lei (2 euro) bambini, 25 lei (5 euro) anziani
  • Optional Tour 1 (1° e 2° piano): 100 lei (20 euro) adulti, 25 lei (5 euro) bambini, 50 lei (10 euro) anziani
  • Optional Tour 2 (1° e 2° piano): 150 lei (30 euro) adulti, 37,50 lei (7,5 euro) bambini, 75 lei (15 euro) anziani

Orari del Castello di Peleș

Gli orari di visita sono 9:00-05:00, da mercoledì a domenica, mentre il martedì è aperto tra le 11:00 e le 17:00. Il castello è chiuso il lunedì. Queste ore di visita sono soggette a modifiche da parte del Ministero della Cultura. Il castello è chiuso nel mese di novembre di ogni anno per la manutenzione e la pulizia.

Quanto dura la visita al Castello di Peleș?

La visita al Castello di Peleș dura circa 45 minuti, noi ci siamo affidati alla guida di Get Your Guide che, oltre a mostrarci il castello e a illustrarci la storia, ci ha guidati nel tour organizzato che comprende il Castello di Peleș, Brașov e il Castello di Bran. Molto semplice da prenotare (interamente in inglese) è la scelta migliore per la visita dei castelli, perché le tempistiche per raggiungerli da Bucarest sono molto lunghe, e grazie al tour organizzato evitate di attendere mezzi e di rimanere bloccati in luoghi distanti tra loro.

Castello di Peleș sito ufficiale

Se volete visitare il sito ufficiale del Castello di Peleș potete cliccare QUI, è disponibile in inglese e in romeno (non in italiano). Potete acquistare i biglietti online e leggere la storia dei reali di Romania e dei pezzi collezionati nel museo del castello.

Dove si trova il Castello di Peleș

Il Castello di Peleș si trova nei pressi della cittadina di Sinaia, nel distretto di Prahova, in Romania.

Visita Sinaia

Sinaia, al confine tra Muntenia e la Transilvania, è una delle mete turistiche più visitate della Romania, un posto caretteristico che vi porterà a conoscere davvero la provincia di questa nazione. Su trova ai piedi delle montagne dei Carpazi meridionali.

La città è famosa per il suo splendido paesaggio montano e, nonostante si tratti di un piccolo centro (12.000 abitanti circa), Sinaia racchiude un’incredibile quantità di luoghi d’interesse, dei quali il Castello di Peleș è soltanto quello più famoso.

Sinaia è il punto di partenza ideale per escursioni nella natura circostante, con numerose passeggiate e percorsi escursionistici che conducono a panorami mozzafiato sui Carpazi. Tra i principali luoghi di interesse ci sono il Monastero di Sinaia, la pittoresca Stazione di montagna, e il Covo dei Ladri, una grotta di origini naturali con un passaggio sotterraneo.

Castello di Bran

Se visitate il Castello di Peleș, altre due tappe del vostro tour saranno Brașov e il Castello di Bran, noto anche come “castello di Dracula”. Le due location, da visitare assolutamente nel vostro viaggio in Romania, sono descritte nel dettaglio nelle nostre guide.

Cosa vedere a Bucarest

#BarbieInTown vola in Romania e vi racconta Bucarest: è stato un vero viaggio all’avventura per noi, lo abbiamo organizzato in poche settimane ma abbiamo davvero cercato di vedere tutte le attrazioni principali della Capitale, e non solo. 

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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