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Cosa vedere a Bucarest (Romania)

Bucarest Romania

#BarbieInTown vola in Romania e vi racconta Bucarest: è stato un vero viaggio all’avventura per noi, lo abbiamo organizzato in poche settimane ma abbiamo davvero cercato di vedere tutte le attrazioni principali della Capitale, e non solo. Non è mancata una visita al Castello di Dracula

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Cosa vedere a Bucarest

Piazza Unirii (Piața Unirii)

Piazza Unirii è uno dei punti nevralgici dei mezzi pubblici di Bucaresti e uno dei suoi lati è occupato da uno dei principali centri commerciali della città, l’Unirea Shopping Center: si tratta quindi di una piazza molto frequentata sia dalla gente del posto sia dai turisti. All’interno della piazza c’è l’omonimo parco.

Le fontane di Piazza Unirii

Piazza Unirii è particolarmente rinomata per la monumentale fontana posta nella parte meridionale della piazza e parte del sistema delle cosiddette fontane di Ceaușescu. Le fontane furono ristrutturate nel corso del 2018 e furono aggiunti diversi mosaici decorativi nelle vasche.

Parcul Unirii

Il Parcul Unirii è proprio il parco che si trova in Piazza Unirii. Il polmone verde, circondato dalle fontane, è uno spazio d’aggregazione per cittadini e turisti, e ricco di bancarelle. Sono molti i locali e le caffetterie a pochi passi, compreso Starbucks.

Palazzo del Parlamento (Casa Poporului)

Il Palazzo del Parlamento è il secondo edificio più grande del mondo dopo il Pentagono americano, nonché una delle attrazioni principali di Bucarest. Un tempo conosciuto con il nome di Casa Poporului (Casa del Popolo), il Palazzo è l’attuale sede del Parlamento rumeno e ospita la Camera e il Senato.

Il Palazzo del Parlamento di Bucarest fu costruito per volere del dittatore rumeno Nicolae Ceausescu che voleva a tutti i costi possedere il palazzo più grande del mondo. Considerate le enormi dimensioni che si volevano raggiungere, fu necessario distruggere un gran numero di edifici presenti nel centro storico come chiese, fabbriche, sinagoghe e abitazioni private.

La sua superficie totale è di 340 mila metri quadrati, ha 12 piani, 270 metri di lunghezza e 245 di larghezza, è complessivamente alto 63 metri. Vanta quattro livelli sotterranei e un bunker antiatomico.

Per la realizzazione vennero utilizzate solo ed esclusivamente materie prime provenienti dalla Romania. Vennero impiegate quantità massicce di marmo (quasi un milione di metri cubi), cristallo, acciaio e bronzo. Ospita un totale di 1.100 stanze ricoperte da oltre 200 mila metri quadri di tappeti e 900 mila metri quadri di legno che brillano sotto i bagliori di 480 scintillanti lampadari a goccia. Oggi il palazzo ospita anche il Museo Nazionale d’Arte Contemporanea, il Museo del Totalitarismo Comunista e il Museo del Palazzo

Izvor Park (Parcul Izvor)

Il Parco Izvor è situato fra il Palazzo del Parlamento e il bellissimo quartiere di Lipscani dal quale è separato da un canale. Si trova sulla riva destra del fiume Dâmboviţa. Sul posto del parco attuale, prima del 1984, c’era la collina Mihai-Voda, sulla quale saliva il monastero di Mihai Voda. Attraverso il piano di modernizzazione di Bucarest e la realizzazione del Centro Civico, la collina fu livellata e le celle del monastero furono demolite, insieme agli altri edifici presenti.

Fiume Dâmboviţa

Il Dâmbovița è un fiume della Romania. Sorge sui Monti Făgăraș, da cui si indirizza verso sud, attraversando Bucarest. Sfocia nel fiume Argeș dopo un tragitto di 258 chilometri. Il lungofiume che si può ammirare nella capitale rumena è l’ideale per una passeggiata.

Complesso monumentale di Bucarest

Poco distante dal centro storico di Bucarest, su un piccolo colle, sorge il complesso che include la Cattedrale dei Santi Costantino ed Elena, il Palazzo del Patriarcato e la Residenza Patriarcale, dove vive la massima carica religiosa romena, il “Patriarca di tutta la Romania”, capo della chiesa ortodossa romena.

Cattedrale dei Santi Costantino e Elena

La cattedrale ortodossa dei Santi Costantino ed Elena è conosciuta anche come cattedrale patriarcale perché, dal 1925, è la sede ufficiale del Patriarca di tutta la Romania, è inglobata nell’ex monastero che Constantin Serban Basarab, principe di Valacchia, fece costruire nel Seicento. L’ingresso è libero e potete ammirare gli splendidi affreschi realizzati, tra il 1932 ed il 1935, dal pittore Dimitrie Belizarie. Lo stile architettonico è invece ispirato a quello della cattedrale di Curtea de Argeș. In un reliquiario d’argento sono custodite le spoglie di San Dimitrie Nuovo, Patrono della città di Bucarest e durante la sua festa, il 27 Ottobre, diventa una meta di pellegrinaggio.

Palazzo del Patriarcato

Il Palazzo Patriarcale è caratterizzato dalle imponenti colonne ioniche raggruppate a due a due ed è stato costruito nei primi anni del secolo XX dall’architetto Dimitrie Maimarolu.

Residenza Patriarcale

La cappella della Residenza Patriarcale è un vero gioiello, conservata benissimo nonostante sia la parte più antica, con le pitture e il legno traforato e dorato.

Monastero di Antim (Mănăstirea Antim)

Il Monastero di Antim (Mănăstirea Antim) sorge nascosto fra le case, non lontano dal Parlamento, ed è abbastanza facile da trovare, perché vi basterà voltare a destra sul viale che dal Parlamento porta a Piazza Unirii. La chiesa di mattoni rossi è deliziosa, gli interni sono riccamente decorati con mosaici, una breve arcata affrescata vi conduce nello spiazzo della costruzione.

Il monastero fu costruito nel 1715 e fu usato come fortezza difensiva, la chiesa infatti è posta al centro e le celle dei monaci ai lati, e tutta la struttura era protetta dalla torre. Il monastero fu costruito da Antim Ivireanu, all’epoca vescovo di Bucarest e si narra che fu proprio lui a scolpire i rilievi del portico e della chiesa.

All’interno del monastero Antim si trova un museo con oggetti di arte religiosa e una mostra dedicata alla vita e all’attività del vescovo Antim Ivireanul che dedicò la sua vita allo studio e grazie a lui furono celebrate le prime messe in lingua rumena, e gli si attribuisce la fondazione della prima biblioteca di Bucarest.

Parcul Herăstrău

Il Parcul Herăstrău è il polmone verde di Bucarest e offre un’ottima alternativa alla città, per una gita nella natura. Il lago Herăstrău era circondato da una vasta zona paludosa che nel 1935 fu prosciugata per la realizzazione di questo vasto polmone verde. Il parco è diviso in due zone, un’area culturale con il Museo del Villaggio, due teatri di cui uno all’aperto, biblioteche e due padiglioni per le mostre; un’altra in cui svolgere numerose attività all’aperto grazie alle aree fitness, piste ciclabili, un campo da golf, il parco giochi per bambini e sentieri pedonali.

Passeggiando tra pioppi, querce, aceri, salici e ciliegi, lasciatevi incantare dal romantico giardino giapponese che la stessa ambasciata Giapponese ha contribuito a realizzare nel 1998.

National Village Museum (Muzuel National al Satului “Dimitrie Gusti”)

Nel parco Herăstrău, sulla riva del lago con lo stesso nome, si trova il National Village Museum, un museo etnografico a cielo aperto dedicato alle tradizioni romene. Passeggiando fra le casette in legno ricostruite, che documentano diverse epoche della storia romena, vi sembrerà di fare un tuffo nel passato. Ideale per una giornata con i bambini.

Arco di Trionfo

Bucarest è simpaticamente definita la piccola Parigi dell’Est, per la presenza di un Arco di Trionfo. Per quanto possa sembrarvi lontana, la Romania era parte dell’Impero Romano, come dimostrano le molte somiglianze del romeno con il latino. L’Arco di Trionfo di Bucarest, tuttavia, non ha nulla a che vedere con gli archi romani (se non nella forma): è stato infatti costruito per celebrare l’indipendenza della Romania nel 1878 – ma rimane comunque un monumento meritevole da ammirare.

Piazza della Rivoluzione (Piața Revoluției)

In Piazza della Rivoluzione ci sono i segni tangibili della follia del dittatore, Nicolae Ceaușescu, che ha ridotto in miseria un intero paese con leggi che andavano a ledere la dignità umana e una ferocia inconcepibile. Il 21 dicembre 1989, Ceaușescu si affacciò dal balcone dell’ex sede del Comitato centrale del Partito Comunista per pronunciare il suo ultimo discorso prima di fuggire in elicottero. La popolazione che si radunò in piazza era inferocita e la rabbia nei confronti del dittatore fu repressa dai fedelissimi di Ceaușescu con spari sulla folla: la testimonianza sono i segni dei proiettili sul palazzo di fronte.

Viale della Vittoria (Calea Victoriei)

Il Viale della Vittoria, in rumeno Calea Victoriei, è l’arteria principale di Bucarest, nonché la più antica, e attraversa il centro storico di Bucarest fino a Piazza della Vittoria.

Chiesa Crețulescu (Biserica Crețulescu)

La chiesa Crețulescu (Biserica Crețulescu) si trova in Piazza della Rivoluzione. Costruita nel Settecento, è sopravvissuta a diversi restauri, rifacimenti, minacce di abbattimento nel periodo comunista e ad almeno due terremoti, nel 1940 e nel 1977.

Monumento della Rinascita (Memorialul Renaşterii)

La grandezza del Monumento della Rinascita (Memorialul Renaşterii – 2005), alto circa 25 metri, simboleggia la voglia dei rumeni di chiudere un capitolo atroce della loro storia. Disegnato da Alexandru Ghilduş è stata un’opera molto discussa in quanto non tutti riuscivano a comprendere il simbolismo espresso dall’artista.

La forma è quella di un enorme cilindro la cui punta trapassa un groviglio di filo spinato da cui scendono delle gocce di sangue. Queste gocce in realtà sono frutto di un atto vandalico ma non sono state rimosse in quanto esprimono perfettamente le sofferenze patite dalla popolazione.

Palazzo Reale – Museo nazionale d’arte romena

L’importanza del Museo Nazionale d’Arte della Romania è dimostrata dalla sua collocazione nella Piazza della Rivoluzione, ospitato nel magnifico Palazzo Reale.

L’edificio di inizio ‘800 fu trasformato in Palazzo Reale dal principe Alexandru Ghica nel 1837, ma la struttura nel corso degli anni ha subito gravi danni in seguito ad un incendio e al bombardamento che nell’aprile del ’44 interessò la città. Solo nel 1948 il palazzo passò nelle mani del Ministero dei Beni Culturali e dell’Informazione per l’apertura del museo. Un altro grave colpo si ebbe nel 1989 quando furono distrutte oltre 1000 opere. L’attuale struttura del museo è recente, in quanto fu inaugurata nuovamente nel 2000 con l’apertura di tre mostre permanenti: European Art Gallery, la Romanian Modern Art Gallery e l’Old Romanian Art Gallery.

Ateneo rumeno (Ateneul Român)

Inaugurato nel 1988, l’Ateneul Român è la sala da concerti più prestigiosa di Bucarest, facilmente riconoscibile per la pianta circolare e il colonnato neoclassico sul davanti. Ospita 600 posti a sedere: il modo migliore per visitarla è assistere a un concerto, magari durante l’annuale festival dedicato a George Enescu, il più importante compositore del paese e gloria della Romania.

Lipscani, la città vecchia di Bucarest

Il centro storico di Bucarest a sud di Piata Universitatii, quasi interamente pedonale, è conosciuto come il quartiere Lipscani che in realtà è il nome di una delle sue strade principali. Un dedalo di stradine che mostrano la ricchezza architettonica e la storia della capitale della Romania ma anche un luogo piacevole dove trascorrere le ore serali tra locali, bar, ristoranti e musica dal vivo.

Il passato di Bucarest è racchiuso nel Museo Nazionale di Storia della Romania, lungo una delle strade principali della città, Calea Victoriei. Nel 1400 le strade, oggi caratterizzare da gallerie d’arte, caffetterie e negozi di antiquariato, erano il centro commerciale della zona, con botteghe di artigiani e commercianti. Una passeggiata suggestiva, in stile bohemienne, è quella del passaggio Macca-Villacrosse, tra Cala Victorei e Strada Eugeniu Carada, con un tetto in vetro che unisce i palazzi.

Monastero e Chiesa Stavropoleos (Biserica Stavropoleos)

La chiesa Stavropoleos (Biserica Stavropoleos) sorge vicino a un omonimo monastero, nascosta fra le case nel centro di Bucarest. Fu costruita nel 1724, ed è un eccellente esempio di architettura romena, con la caratteristica torre-cupola e le volte riccamente decorate. Assolutamente da visitare il chiostro.

La chiesa è un edificio di modeste dimensioni che riflette le tipiche caratteristiche dell’architettura rumena: torre-cupola a dominio sul naòs, pianta trilobata e portico sulla facciata. Sul fronte si apre il bel portico marmoreo a cinque arcate polilobate sorretto da colonne dai ricchi capitelli poggianti su una fine balaustra traforata con motivi vegetali e zoomorfi. Il modulo delle arcate continua, cieco, su tutto il contorno dell’edificio, al di sopra corre un cornicione marmoreo a motivi floreali che lo separati dalla parte superiore. Quest’ultima è decorata da una banda affrescata con fogliami e ritmata da medaglioni recanti figure di Santi.

Si accede attraverso un piccolo nartece, cupolato, separato da colonne marmoree scanalate. L’interno è a pianta centrale con tre absidi rotonde e cupola centrale. Tutte le superfici sono rivestite di affreschi, originali dell’epoca della costruzione. L’abside di fondo è chiusa da una ricca iconostasi, in legno finalmente intagliato, che mostra delle icone antiche su fondo dorato.

Vecchia Corte Principesca (Curtea Veche)

Tra palazzi neoclassici, barocchi e gotici, troverete la vecchia residenza (Curtea Veche) del principe Vlad III, conosciuto per la sua sete di sangue come l’Impalatore o anche Dracula.

Costruita nel 1459, la residenza ha subito gravi danni e oggi è possibile visitare soltanto i suoi resti, emersi grazie al lavoro degli archeologi verso la fine degli anni ‘60. La chiesa al fianco era la basilica del palazzo ed è la più antica della città, in quanto la sua costruzione risale al Cinquecento.

Galleria Macca Vilacrosse

La galleria coperta Macca Vilacrosse, in stile liberty, è formata da due corridoi che si uniscono in una piccola rotonda. La struttura superiore, in ferro battuto, colpisce per i toni caldi delle sue vetrate colorate. Oggigiorno, la galleria Macca Vilacrosse ospita numerosi bar e caffetterie, dove l’atmosfera rilassata invita turisti e gente del posto a prendersi una pausa, soprattutto verso sera.

Passaggio degli ombrelli (Pasajul Victoriei)

Recatevi a questo indirizzo (Calea Victoriei 48-50) mentre passeggiate per il centro di Bucarest per scoprire questo angolo nascosto, molto amato dai turisti. Esattamente inglobato dentro un passaggio tra gli edifici si trova un cafè a cielo aperto, ma al posto delle nuvole troverete migliaia di colori. Un soffitto di ombrelli arcobaleno rende questo luogo uno dei più fotogenici e accattivanti delle città.

Libreria Carturesti Carusel

Nella favolosa libreria Carturesti Carusel la vista si perde lungo gli scaffali e i ripiani da cui fanno capolino migliaia di volumi dalle tematiche più diverse. Sei piani che si snodano tra scale e balaustre di ferro battuto. Qui è possibile sedersi a leggere in tutta tranquillità, comprare alimenti biologici, acquistare vini e regali o concedersi una pausa gastronomica nella caffetteria dell’ultimo piano, che offre una fantastica panoramica della città. Un luogo imperdibile per i vostri post Instagram, naso all’insù e tutti a scattare!

Beluga Music & Cocktails

Non potete dire di essere stati a Bucarest se non avete trascorso la serata nella discoteca più famosa e particolare: il Beluga Music & Cocktails, un locale ad ambientazione sottomarino. Vi sembrerà di percorrere gli abissi a suon di musica, cocktails e divertimento, anche i camerieri sono vestiti come membri di un equipaggio. L’ingresso è gratuito e si trova proprio su Strada Lipscani 30-34.

Biserica Sfântul Anton

La Biserica Sfântul Anton è la Chiesa più antica di Bucarest, risalente al 1545. Situato a Lipscani, in pieno centro storico, è stato per circa due secoli il luogo dell’incoronazione dei Sovrani della Valacchia.

Grande Sinagoga di Bucarest (Sinagoga Mare)

La Grande Sinagoga (Sinagoga Mare) di Bucarest, costruita a metà ottocento e dalle linee architettoniche semplici ed essenziali, è ancora attiva per la comunità ebraica locale. L’interno vale una visita, e un Museo dedicato alla deportazione è annesso alla struttura.

Palatul Primaverii

Il Palatul Primaverii era la residenza “di primavera” del dittatore rumeno Nicolae Ceausescu, oggi trasformata in una casa-museo. La villa conta oltre 80 stanze, e ospita un cinema privato e una piscina.

Palazzo Cotroceni (Palatul Cotroceni)

Il Palazzo Cotroceni (Palatul Cotroceni) era originariamente un monastero. Oggi la struttura, costruita nel Seicento e passata attraverso numerosi restauri, ospita la Presidenza della Repubblica e un museo. Nel 1991, fu inaugurato il Museo Nazionale Cotroceni, creato per ospitare parte del Museo Municipale di Bucarest.

Piața Romană (Piazza Romana)

Piața Romană è una piazza nel centro di Bucarest, importante incrocio del Settore 1. Qui si trova una copia della Lupa Capitolina di Roma, regalata nel 1921 al Municipio di Cluj, come simbolo del legame di latinità tra l’Italia e la Romania. Dopo vari spostamenti e l’esposizione al Museo della Storia della Transilvania, nel 2008 è tornata all’aria aperta, a metà del Boulevard degli Eroi, davanti alla Cattedrale della Trasfigurazione del Signore.

Museo Nazionale George Enescu (Palazzo Cantacuzino)

Il Palazzo Cantacuzino è un insieme di lusso ed eleganza in cui si combinano perfettamente stili diversi: barocco, rococò ed elementi di Art Nouveau. Ideato per rendere omaggio al celebre compositore George Enescu, il Museo Nazionale George Enescu si trova nello splendido Palazzo Cantacuzino. Dal 2007, il Palazzo è incluso nella lista dei monumenti del Patrimonio Europeo.

Piazza dell’Università (Piața Universității)

Piazza dell’Università a Bucarest è il cuore pulsante della capitale e fu uno dei luoghi chiave della rivoluzione del 1989 e della rivolta dei minatori nel giugno del 1990. Le 10 croci in pietra al centro della piazza commemorano le vittime della rivoluzione tra cui la croce nera segna il luogo dove il 21 dicembre fu uccisa la prima.

La piazza riunisce alcuni capolavori architettonici, uno a ciascuno dei 4 angoli: l’Università di Bucarest, costruita nel 1859 e con 4 statue tra illustri statisti e pedagoghi, il Teatro Nazionale, l’edificio neoclassico dell’Ospedale con la sua bella chiesa e il Palazzo Sutu. Sotto la piazza si trovano negozi, ristoranti e l’accesso alla metropolitana.

Teatro Nazionale di Bucarest

Il Teatro Nazionale di Bucarest è uno dei più grandi d’Europa, edificato in pieno centro durante gli anni Settanta, a poca distanza dal vecchio teatro nazionale. Quest’ultimo è stato distrutto da un bombardamento nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Di fronte si trova un curioso gruppo di statue detto Caragealiana.

Università “Carol Davila” di Bucarest

L’Università di Bucarest è una delle più importanti istituzioni di istruzione superiore in Romania; venne istituita con il Decreto n. 765 del 4/16 del luglio 1864 ed è la naturale prosecuzione dell’Accademia Reale risalente al 1694.

Dopo il 1989 l’area intorno all’edificio antico dell’Università fu il principale teatro di scontri e proteste della rivoluzione romena tra la società e le forze di sicurezza. Durante i mesi di aprile e giugno del 1990, la comunità studentesca fu al centro delle proteste anti-comuniste.

Palazzo Sutu

Il Palazzo Sutu, eretto nel 1835, è una delle dimore aristocratiche più antiche della città, che si conserva intatta ancora oggi, nonostante i suoi 150 anni. La parte dedicata alle mostre permanenti del museo ospitano collezioni di vario genere, dai reperti archeologici a opere d’arte, così come documenti e fotografie che testimoniano numerosi eventi della storia della città. La parte più interessante del museo è senza dubbio la maestosa entrata e il suo imponente scalone.

Biserica Sfântul Nicolae

Imboccando Piazza dell’Università verso l’interno, lungo il breve viale con i locali, si raggiunge la Biserica Sfântul Nicolae. La sua costruzione è iniziata nel 1905, la struttura è stata incastonata in mattoni e pietra. Le sette cupole (che assumono la forma di cupole a cipolla – caratteristiche della Russia, ma insolite in Romania) erano inizialmente ricoperte d’oro. L’iconostasi è stata scolpita nel legno e poi ricoperta d’oro, seguendo il modello della Chiesa dei Dodici Apostoli nel Cremlino di Mosca.

Museo di Storia Nazionale di Romania

Situato nell’antico Palazzo delle Poste, il Museo di Storia Nazionale si erge sul Viale della Vittoria, quasi a ricordare ai rumeni che l’importanza di conoscere il proprio passato. Il museo, inaugurato nel 1972, ha un’imponente facciata fiancheggiata da un maestoso colonnato (con la Colonna di Traiano) e coronata da enormi cupole. Vanta collezioni di grande interesse, perfettamente documentate.

Restaurant Excalibur Bucarest

Non potete passare da Bucarest senza aver assaggiato i piatti tipici di carne presso il ristorante medievale Excalibur, una tappa fissa per i turisti (e non solo). Lasciatevi trascinare dall’ambientazione a tema, compresi i camerieri vestiti con abiti ispirati al medioevo, e provate il menù super ricco (e molto economico), tra cui le immancabili Mici o Mititei alla griglia, tra i piatti più popolari in Romania.

Terme di Bucarest

Le terme di Bucarest con i suoi 250.000 mq sono il centro termale più grande d’Europa e fiore all’occhiello di tutta la Romania. Si tratta di una grandiosa struttura in acciaio e vetro diventata il più grande giardino botanico della Romania, con 8 piscine e 16 scivoli d’acqua alimentati dall’acqua termale sgorga dalla profondità della terra con una temperatura ideale di 33°C. Una capacità di accoglienza per 4.000 persone alle quali viene garantita una temperatura costante dell’aria a 29-30°C. Il Guinness l’impianto lo conquista con le oltre 800.000 piante che lo adornano, di cui ben 500 sono palme arrivate da 6 Paesi, come quelle della varietà Veitch, originarie delle isole Vanuatu nel Pacifico. Un gigantesco palmeto creato ai bordi della piscina maggiore per una zona assoluta di relax, The Palm, una delle tre aree del centro insieme alla Elysium e alla Galaxy.

Quanto costa l’ingresso alle Terme di Bucarest: Il biglietto di ingresso va da un minimo di 9 euro (39 lei, la moneta in uso in Romania) a un massimo di 20 euro (89 lei).

Cosa vedere in Romania

Il nostro primo viaggio in Romania non si è fermato a Bucarest, ma ci ha portato anche in Transilvania, tra castelli e leggende. Scopriamo tre mete imperdibili:

Q&A su Bucarest

Quanti giorni ci vogliono per vedere Bucarest?

Il nostro consiglio è di tre giorni, infatti, noi non siamo riusciti a vedere tutto in due, ma torneremo presto. Contate un giorno per le terme o se preferite per il tour dei castelli, e gli altri due giorni per vedere i monumenti principali e le attrazioni social che vi consigliamo in questa guida.

Quanto si spende per mangiare a Bucarest?

Poco, veramente poco. Tenete presente che un chilo di carne a testa presso Excalibur l’abbiamo pagato l’equivalente di circa 10 euro. Lo stesso dicasi per pizze, caffé, locali, i prezzi rispetto a quelli italiani sono decisamente bassi: non dimenticate che 1 Lei rumeno corrisponde a circa 20 centesimi di euro.

Cosa fare la sera a Bucarest?

Il quartiere Lipscani è il centro della vita notturna di Bucarest: pizzerie, note catene di fast food, ristoranti, cafè, discoteche, piatti tipici, avventuratevi per le stradine del quartiere, seguite il movimento dei ragazzi, e scoprire i migliori locali della città.

In quale settore dormire a Bucarest?

Bucarest è diviso in settori molto estesi, di conseguenza anche la città occupa un’area molto vasta. I settori 1, 3 e 5 si trovano in aree piuttosto centrali. L’ideale è assicurarsi che il vostro alloggio sia il più vicino possibile al centro.

Come muoversi a Bucarest?

Affidatevi ai mezzi pubblici, attraverso l’app 24Pay potete acquistare biglietti o abbonamento giornaliero (o per 48h) per i mezzi di superficie, che sono puntuali e passano di continuo. In alternativa affidatevi a Uber, è sicuro, controllato, arriva subito e le tariffe sono fisse, diffidate assolutamente dai taxi.

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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