Castel Nuovo, o più comunemente Maschio Angioino, è uno storico castello medievale e rinascimentale, nonché uno dei simboli della città di Napoli. Il castello domina la scenografica piazza Municipio ed è sede della Società napoletana di storia patria e del comitato di Napoli dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, ospitato nei locali della SNSP. Nel complesso è situato anche il Museo civico, cui appartengono la cappella Palatina e i percorsi museali del primo e secondo piano.

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Maschio Angioino: storia in breve

Durante il regno di Roberto d’Angiò il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui Giotto, Petrarca e Boccaccio. Agli Angioini successero gli Aragonesi con Alfonso I, che seguendo la scelta dei predecessori, fissò la sua dimora reale in Castel Nuovo iniziandone i lavori di ricostruzione e facendo innalzare all’esterno, fra la Torre di Mezzo e quella di Guardia, il grandioso Arco di Trionfo per celebrare il suo vittorioso ingresso nella città di Napoli.

Con gli Aragonesi si assiste al passaggio dal medioevale castello-palazzo alla fortezza di età moderna, adeguata alle nuove esigenze belliche e la zona intorno al Castello perde il carattere residenziale che aveva con gli Angioini. La struttura della costruzione aragonese risulta senz’altro più massiccia rispetto a quella angioina e rispecchia abbastanza fedelmente quella attuale, scaturita dai lavori di risanamento dei primi anni di questo secolo.

Alla fine del XV secolo i Francesi subentrarono agli Aragonesi; tale presenza non durò per molto tempo, in quanto i Francesi furono sostituiti a loro volta dai viceré spagnoli ed austriaci. Durante il periodo vicereale (1503-1734), le strutture difensive del castello, adibito ad un uso prettamente militare, vennero ulteriormente modificate. Con l’avvento di Carlo III di Borbone che sconfisse l’imperatore Carlo VI nel 1734, il castello venne circondato in varie riprese da fabbriche di ogni genere, depositi ed abitazioni.

Nel primo ventennio del XX secolo iniziarono a cura del Comune i lavori di isolamento del castello dalle costruzioni contigue; la validità di questo intervento scaturiva dal riconoscimento del valore storico e monumentale della fortezza e dalla necessità del recupero complessivo della piazza antistante.

Struttura e interni di Castel Nuovo

Il monumento presenta una pianta trapezoidale formata da una cortina di tufo in cui si inseriscono cinque torri cilindriche (di cui quattro di piperno ed una di tufo) poggianti su un basamento in cui si aprono dei cammini di ronda. L’area del cortile, che ricalca quella angioina, è formata da elementi catalani come il porticato ad arcate ribassate e la scala esterna in piperno, opera dell’architetto maiorchino Guglielmo Sagrera, che conduce alla Sala dei Baroni e conferisce a questo angolo della corte il caratteristico aspetto dei patii spagnoli. [fonte]

Cosa vedere al Maschio Angioino

Attualmente il complesso monumentale viene destinato ad un uso culturale ed è, tra l’altro, la sede del Museo Civico. L’itinerario museale si articola tra la Sala dell’Armeria, la Cappella Palatina o di Santa Barbara, il primo ed il secondo piano della cortina meridionale a cui si aggiungono la Sala Carlo V e la Sala della Loggia destinate ad ospitare mostre ed iniziative culturali.

Cappella Palatina

La prima sala è costituita dalla cappella Palatina (dedicata a san Sebastiano o santa Barbara), risalente al 1307. La cappella presenta un portale rinascimentale con rilievi (Natività e Madonna e Angeli di Andrea dell’Aquila e di Francesco Laurana), sormontato da un rosone, opera di Matteo Forcimanya appartenente alla scuola catalana.

All’interno si conservano pitture giottesche, avanzi decorativi attribuiti a Maso di Banco e un ciborio quattrocentesco di Iacopo della Pila. Vi sono inoltre custoditi altri cicli di affreschi del XIV secolo provenienti dal castello del Balzo di Casaluce e il ciborio trecentesco di San Gennaro extra Moenia. Di particolare importanza sono le pregevoli sculture effettuate da artisti che lavorarono anche all’arco trionfale di Alfonso V d’Aragona (XV secolo), esempi del rinascimento napoletano.

Museo civico di Castel Nuovo

All’interno del Maschio Angioino è presente un percorso museale inaugurato nel 1990 che inizia dalla trecentesca cappella Palatina passando poi per la sala dell’Armeria fino ad arrivare al primo e secondo livello del castello, questi ultimi destinati alla pittura ed alla scultura. Al primo piano ci sono affreschi e dipinti essenzialmente di committenza religiosa, appartenenti dal XV al XVIII secolo.

Sono presenti dipinti di importanti artisti caravaggisti come Battistello Caracciolo e Fabrizio Santafede, e di importanti esponenti del barocco napoletano, come Luca Giordano, Francesco Solimena e Mattia Preti. Al secondo piano invece vi sono esposte opere che vanno dal XVIII al XX secolo. L’esposizione segue un ordine tematico: storia, paesaggi, ritratti, vedute di Napoli. Altre sale del castello, come la Sala Carlo V e la sala della Loggia, sono infine destinate a mostre ed iniziative culturali temporanee.

Biblioteca della Società napoletana di storia patria

Al II piano ed al III piano è presente la biblioteca della Società napoletana di storia patria. La biblioteca possiede fondi librari, iconografici, documentari e pergamenacei. È una biblioteca privata, quindi l’accesso è regolato da norme fissate dallo statuto e prescritte nel regolamento. La biblioteca conserva uno dei primi libri stampati in Italia (il quarto), il De civitate Dei di sant’Agostino realizzato nel giugno del 1467 a Subiaco da due chierici tedeschi: Sweynheym e Pannartz.

Maschio Angioino: orari e biglietti

L’accesso al complesso monumentale, avviene esclusivamente attraverso il sistema online di prenotazione denominato “SI.Ri.P.ARTE – Sistema Ricezione Prenotazioni per l’Arte” che consente di evitare assembramenti o lunghe attese all’ingresso.   

Castel Nuovo sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 18:30. I visitatori possono scegliere tra 7 turni d’ingresso, ognuno per un numero massimo di 60 partecipanti, secondo i seguenti orari: 08.30, 10.00, 11.30, 13.00, 14.30, 16.00, 17.00

Il link per prenotarsi è:
http://castelnuovo.comune.napoli.it/

Dove si trova il Maschio Angioino

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