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San Nicola, il santo patrono di Bari | programma della Festa di San Nicola 2023

Il culto di San Nicola a Bari ha origini antichissime, ed è molto più di quello tra una città e il suo Santo Patrono. Pur non essendo originario di Bari, ma bensì della Turchia, San Nicola è considerato dalla gente uno di loro, una figura di riferimento. Non solo, il santo è una vera e propria icona pop per la città, raffigurato in murales in giro per i quartieri e in campagne pubblicitarie. Dal giorno della traslazione delle sue ossa nel capologuogo pugliese, San Nicola è diventato il simbolo di Bari.

San Nicola

San Nicola, noto anche come San Nicola di Myra è stato un vescovo venerato sia dalla chiesa cattolica che da quella ortodossa. Nonostante le sue origini dal 1087 le sue spoglie si trovano nella città di Bari. Le spoglie sono state recuperate il giorno 8 maggio a Myra, giungendo a Bari il giorno dopo. Le ricorrenze ufficiali sono quindi due: l’8 maggio e il 6 dicembre, data che cade nel giorno della sua morte.

Il suo culto è considerato un ponte tra oriente e occidente perché il Santo é venerato sia dai cristiani che dagli ortodossi. Oltre che nella città di Bari, San Nicola si celebra anche a Venezia e altri comuni italiani.

La storia

San Nicola nacque probabilmente a Pàtara, una città greca. Non ci sono notizie sulla sua infanzia. Fu ordinato sacerdote a Myra, un città turca della Licia e proclamato vescovo a furor di popolo dopo la morte del suo predecessore. Rimase in carica fino al 305, quando fu imprigionato da Diocleziano durante la persecuzione cristiana. Divenne nuovamente vescovo nel 313 grazie all’imperatore Costantino. Morì nel 343 e dopo la sua morte le spoglie rimasero a Myra finché la città non venne assediata dai musulmani nel 1087. Le sue ossa furono recuperate da 62 marinai partiti da Bari; in un primo momento furono conservate in un monastero benedettino successivamente vennero trasportate nella cripta dell’odierna Basilica di San Nicola.

Il Santo Patrono di Bari

Il baresi celebrano il culto di San Nicola due volte l’anno. Il 6 dicembre e l’8 maggio. La ricorrenza del 6 dicembre apre ufficialmente il periodo natalizio. La tradizione vuole il pellegrinaggio verso la Basilica, la celebrazione della messa e una colazione comunitaria a base di cioccolata calda. Il tutto alle prime luci dell’alba.

La festa di san nicola a Bari, o meglio la “festa grande” si celebra l’8 maggio. Si tratta della vera e propria festa patronale con tanto di luminarie per tutta la città, sagre e fiere. Nei giorno tra il 7 e il 9 maggio la città di Bari celebra San Nicola con diversi riti.

San Nicola tra Bari e la Russia

Il culto del Santo si divide tra oriente e occidente, abbracciando la fede cristiana e quella ortodossa. Un culto che nasce dalla Turchia e arriva nella città barese attraverso la traslazione delle ossa. Entrambi festeggiano il Santo due volte l’anno. I cattolici festeggiano l’8 maggio e il 6 dicembre, mentre gli ortodossi il 22 maggio e il 19 dicembre. Le celebrazione di maggio sono dedicate alla traslazione delle ossa, quelli di dicembre alla ricorrenza della morte del Santo.

La leggenda di Babbo Natale

Pochi sanno che il mito di Babbo Natale nasce dalla leggenda di San Nicola, ricorrenza che si festeggia nel mese di dicembre. Il mito ha due origini diverse: una vede come protagoniste tre fanciulle a cui il santo regalò una dote, l’altro vede come protagonisti tre ragazzini salvati dal Santo. Una sorta di protettore dei bambini, sulla cui figura sono state ricamate leggende e tradizioni negli altri paesi.

Nei Paesi protestanti San Nicola perse l’aspetto del vescovo cattolico ma mantenne il ruolo benefico col nome di Samiklaus, Sinterclaus o Santa Claus. I festeggiamenti si spostarono alla festa vicina più importante, Natale. L’omone con la barba bianca e il sacco pieno di regali, invece, nacque in America dalla penna di Clement C. Moore, che nel 1822 scrisse una poesia in cui lo descriveva come ormai tutti lo conosciamo. Questo nuovo Santa Claus ebbe successo, e dagli anni Cinquanta conquistò anche l’Europa diventando, in Italia, Babbo Natale. [fonte]

Il culto, le tradizioni e la festa patronale di San Nicola a Bari

Le due feste che i baresi dedicano a San Nicola hanno carattere diverso; a maggio si festeggia San Nicola come Santo Patrono e protettore della città di bari, a dicembre San Nicola come commemorazione della sua morte, e l’inizio del periodo natalizio.

I riti del 6 dicembre

La ricorrenza di dicembre, più vicina al periodo natalizio, celebra la figura del Santo. Tutti i devoti si incamminano all’alba del 6 dicembre verso la Basilica di San Nicola per presenziare alla prima messa. Finita la celebrazioni tutti i partecipanti si concedono un momento di ristoro dal freddo con una colazione comunitaria a base di cioccolata calda e frittelle.

San Nicola e il Natale a Bari

Visto che cade il 6 dicembre, e il legame tra la figura di San Nicola e quella di Babbo Natale, negli ultimi anni a Bari questo giorno segna anche l’inizio delle iniziative natalizie, con l’inaugurazione del Villaggio di Babbo Natale, l’accensione delle luminarie e dell’albero in piazza Ferrarese, e l’inizio dei mercatini a tema.

La festa patronale a maggio

La festa di maggio ricorda la traslazione delle ossa da Myra a Bari. Per i baresi in questa data si festeggia la vera e propria festa patronale fatta di luminarie, sagre, fiere e giostre per i più piccoli. Nei giorni tra il 7 e il 9 maggio la città di Bari è gremita di gente, che arriva da tutta Italia e da altre parti del mondo. Soprattutto nella zona della Città Vecchia e del Lungomare la folla si riversa per una vera e propria festa all’aperto.

La manna di San Nicola

Il momento più toccante è il prelievo della manna dalle ossa del Santo. La manna di San Nicola è l’acqua che si forma nella tomba del Santo e che si formava già nella Basilica di Mira. Nelle due relazioni dell’epoca è detto che le reliquie galleggiavano in un sacro liquido allorché i baresi se ne impadronirono. Per alcuni si tratta di un vero e proprio miracolo e, come in alcune liturgie viene sottolineato, sgorgherebbe dalle ossa del Santo. L’argomento addotto è la constatazione che le ossa restano assolutamente chiuse durante l’anno, e che il foro viene aperto soltanto la sera del 9 maggio alla presenza di una grande folla. Per altri si tratterebbe, invece, di un fenomeno chimico analogo a quello di una condensazione vaporosa e comunque di un fenomeno naturale. Molti fedeli hanno affermato di averne ricevuto consolazione.

Quella che viene distribuita ai fedeli in boccettine proviene da grandi boccioni di acqua benedetta, in cui è stata versata la “manna” raccolta il 9 maggio.

La messa in mare del Santo

L’8 maggio, in ricordo della traslazione delle ossa, giunte a Bari attraverso il mare, si celebra la messa in mare. Diverse barche sono messe a disposizione dei pellegrini per poter assistere alla celebrazione o rivolgere un voto o una preghiera a San Nicola.

La caravella e il corteo storico

Il corteo storico è il momento più forte e più sentito dalla comunità barese per le celebrazioni del Santo patrono. Esso rappresenta due momenti fondamentali della storia del santo. Nella la prima parte del corteo viene narrato il legame tra il popolo e il Santo. Protagonisti della seconda parte sono invece i nobili e la Chiesa. Durante il secondo momento viene ricostruito l’arrivo delle reliquie, con la comparsa sulla scena della caravella. La Caravella è una metafora di unione tra i poteri forti della corte medievale barese e il popolo. [fonte]

Artisti, figuranti e religiosi ricostruiscono momenti salienti della vita e del culto di San Nicola, tra storia, leggende e fede.

Il numero 3

Una elemento ricorrente nella figura di San Nicola è il numero 3, presente sia nelle raffigurazioni che nelle leggende popolari legate alla sua figura. Le leggende lo vedono protagonista o salvatore di tre persone, un gruppo di ragazze vergini o tre ragazzini. Il Santo è quasi sempre raffigurato con 3 dita alzate, porta in mano tre palle e tre sarebbero i miracoli compiuti da lui.

La Basilica di San Nicola a Bari

La Basilica di San Nicola, nel cuore della città vecchia di Bari, è uno degli esempi più significativi di architettura del romanico pugliese. Fu costruita tra il 1087 e il 1197, durante la dominazione normanna. L’edificazione della basilica è legata alle reliquie di San Nicola, trafugate da sessantadue marinai baresi dalla città di Myra, in Licia, e giunte a Bari il 9 maggio 1087.

Le reliquie vennero ospitate provvisoriamente presso il monastero di san Benedetto retto dall’abate Elia, il quale promosse subito l’edificazione di una nuova grande chiesa per ospitarle. Fu scelta l’area che sino a pochi anni prima aveva ospitato il palazzo del catapano (governatore) bizantino, distrutto durante la ribellione per le libertà comunali e che Roberto il Guiscardo aveva donato l’anno prima all’arcivescovo Ursone.

La basilica, considerata uno dei prototipi delle chiese romanico-pugliesi, ha la facciata a salienti, semplice e maestosa, tripartita da lesene, coronata da archetti e aperta in alto da bifore e in basso da tre portali, dei quali il mediano, a baldacchino su colonne, è riccamente scolpito. Due torri campanarie mozze, di diversa fattura, fiancheggiano la facciata. I fianchi si caratterizzano per le profonde arcate cieche e le ricche porte.

Uno dei maggiori capolavori scultorei del romanico pugliese è conservato all’interno della basilica: si tratta di una cattedra episcopale realizzata al termine dell’XI secolo, conosciuta come cattedra dell’abate Elia.

Sotto l’altare centrale della cripta riposa il corpo di San Nicola. 

Il museo Nicolaiano

Il Museo Nicolaiano, è ubicato nel centro storico di Bari subito dopo l’arco che dal lungomare conduce alla basilica di San Nicola; custodisce opere artistiche legate alla secolare storia della basilica e al culto dei fedeli verso il santo.

Inaugurato nel 2010, il museo è stato rinnovato nel percorso espositivo e riaperto a maggio 2019.

Si articola su tre livelli:

  • al piano terra alcune sale rivocano, con oggetti, proiezioni e installazioni interattive tre momenti salienti della vita della città e della basilica: l’antichità, il periodo bizantino e quello romanico;
  • invece al piano inferiore si trovano alcune vetrine con ex-voto, donati anche dalla comunità ortodossa;
  • al piano superiore si trova il tesoro vero e proprio, con gli oggetti disposti senza un particolare criterio cronologico, ma evocanti la ricchezza delle offerte alla basilica e al santo.

Il programma della Festa di San Nicola 2023

Anche quest’anno a Bari torna la Festa di San Nicola 2023 con gli antichi sfarzi e con tutte le consuete celebrazioni religiose e civili e ci sarà un intero mese di festeggiamenti. Vediamo il programma della Festa di San Nicola 2023:

GIOVEDÌ 20 APRILE 2023
936° ANNIVERSARIO DELLA PARTENZA DELLE RELIQUIE DI SAN NICOLA DA MYRA
18.30 Basilica San Nicola. Santo Rosario. Celebrazione Eucaristica presieduta dal Rettore della Basilica
19.30 Basilica San Nicola. Veglia Ecumenica

DOMENICA 23 APRILE 2023
APERTURA DELLA SAGRA
16.30 Piazza San Nicola. Raduno dei Partecipanti
17.00 Basilica San Nicola. Processione per le strade della Città Vecchia dei resti lignei della Cassetta della Traslazione
19.30 Piazza San Nicola. Rievocazione della Traslazione secondo la versione di Niceforo

VENERDÌ 28 APRILE 2023
SORTEGGIO DEI MOTOPESCHERECCI
17.30 Basilica San Nicola. Esposizione della Statua del Santo
18.00 Basilica San Nicola. Santo Rosario. Celebrazione Eucaristica. Sorteggio dei due Motopescherecci che porteranno la Statua e il Quadro del Santo a mare
20.00 Basilica San Nicola. Processione con la Statua del Santo
21.00 Molo Sant’Antonio. Spettacolo Pirotecnico della ditta Emotion Fireworks

SABATO 29 APRILE – DOMENICA 7 MAGGIO 2023
SOLENNE NOVENARIO
18.00 Basilica San Nicola. Rosario e Celebrazione Eucaristica

MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2023
APERTURA DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA “APULIA MONUMENTALE – IL VIAGGIO DI ROMUALDO MOSCIONE (1891-1892)”
10.00-13.00; 16.30-19,30 Portico del Pellegrino. Ingresso gratuito

VENERDÌ 5 MAGGIO 2023
FESTA DEI DISABILI
10.00 Piazza San Nicola Festa dei Disabili piccoli e grandi

DOMENICA 7 MAGGIO 2023
07.30-10.30-12.00-13.00-18.30 Basilica San Nicola. Sante Messe
18.00 Baia San Giorgio. Processione con il Quadro del Santo. Santa Messa. Imbarco del Quadro
20.30 Piazza Federico II di Svevia. Partenza del Corteo Storico
22.30 Piazza San Nicola. Arrivo del Corteo Storico

LUNEDÌ 8 MAGGIO 2023
PROCESSIONE A MARE
04.30 Apertura della Basilica. Lancio di Diane della ditta Emotion Fireworks
05.00-07.30-09.00-10.30-12.00-13.00-18.30 Basilica San Nicola. Sante Messe
06.45 Basilica San Nicola. Processione con la Statua del Santo
09.45 Molo Sant’Antonio. Spettacolo Pirotecnico della ditta Emotion Fireworks
10.00 Molo San Nicola. Celebrazione Eucaristica. Benedizione del Mare e imbarco della Statua del Santo
12.00 Basilica San Nicola e Molo San Nicola. Supplica alla Madonna di Pompei
18.30 Molo San Nicola. Celebrazione Eucaristica
20.00 Molo San Nicola. Sbarco della Statua del Santo e processione fino a Piazza del Ferrarese. Accensione delle Luminarie della ditta Paulicelli
22.00 Molo Sant’Antonio. Spettacolo Pirotecnico della ditta Emotion Fireworks

MARTEDÌ 9 MAGGIO 2023
936° ANNIVERSARIO DELLA TRASLAZIONE – PRELIEVO DELLA SANTA MANNA
07.30 – 09.30 – 11.00 Basilica San Nicola. Sante Messe
08.00 Molo Sant’Antonio. Lancio di Diane della ditta Emotion Fireworks
12.00 Piazza del Ferrarese. Santa Messa
18.00 Basilica San Nicola. Solenne Concelebrazione Eucaristica. Prelievo della Santa Manna
22.00 Molo Sant’Antonio. Spettacolo Pirotecnico della ditta Emotion Fireworks

MERCOLEDÌ 10 MAGGIO 2023
TRASFERIMENTO DELLA STATUA DEL SANTO IN CATTEDRALE
17.00 Piazza del Ferrarese. Processione fino alla Cattedrale
20.30 Basilica San Nicola. Concerto della Fanfara del Comando delle Scuole AM/3° Regione Aerea

DOMENICA 14 MAGGIO 2023
RIENTRO DELLA STATUA DEL SANTO IN BASILICA GIORNATA DELLA GENTE DI MARE
07.30-10.30-12.00-13.00-18.30-20.30 Basilica San Nicola. Sante Messe
16.30 Cattedrale. Rientro della Statua del Santo in Basilica
17.30 Capitaneria di Porto. Santa Messa

LUNEDÌ 22 MAGGIO 2023
FESTA DELLA TRASLAZIONE SECONDO IL CALENDARIO GIULIANO
06.00 Basilica San Nicola. Accoglienza dei Pellegrini Ortodossi
07.30-9.30 Chiesa di San Gregorio. Sante Messe
08.00 Basilica San Nicola. Divina Liturgia
18.30 Basilica San Nicola. Santa Messa

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