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San Nicola, il santo patrono di Bari | programma della Festa di San Nicola 2024

Il culto di San Nicola a Bari ha origini antichissime, ed è molto più di quello tra una città e il suo Santo Patrono. Pur non essendo originario di Bari, ma bensì della Turchia, San Nicola è considerato dalla gente uno di loro, una figura di riferimento. Non solo, il santo è una vera e propria icona pop per la città, raffigurato in murales in giro per i quartieri e in campagne pubblicitarie. Dal giorno della traslazione delle sue ossa nel capologuogo pugliese, San Nicola è diventato il simbolo di Bari.

San Nicola

San Nicola, noto anche come San Nicola di Myra è stato un vescovo venerato sia dalla chiesa cattolica che da quella ortodossa. Nonostante le sue origini dal 1087 le sue spoglie si trovano nella città di Bari. Le spoglie sono state recuperate il giorno 8 maggio a Myra, giungendo a Bari il giorno dopo. Le ricorrenze ufficiali sono quindi due: l’8 maggio e il 6 dicembre, data che cade nel giorno della sua morte.

Il suo culto è considerato un ponte tra oriente e occidente perché il Santo é venerato sia dai cristiani che dagli ortodossi. Oltre che nella città di Bari, San Nicola si celebra anche a Venezia e altri comuni italiani.

La storia

San Nicola nacque probabilmente a Pàtara, una città greca. Non ci sono notizie sulla sua infanzia. Fu ordinato sacerdote a Myra, un città turca della Licia e proclamato vescovo a furor di popolo dopo la morte del suo predecessore. Rimase in carica fino al 305, quando fu imprigionato da Diocleziano durante la persecuzione cristiana. Divenne nuovamente vescovo nel 313 grazie all’imperatore Costantino. Morì nel 343 e dopo la sua morte le spoglie rimasero a Myra finché la città non venne assediata dai musulmani nel 1087. Le sue ossa furono recuperate da 62 marinai partiti da Bari; in un primo momento furono conservate in un monastero benedettino successivamente vennero trasportate nella cripta dell’odierna Basilica di San Nicola.

Il Santo Patrono di Bari

Il baresi celebrano il culto di San Nicola due volte l’anno. Il 6 dicembre e l’8 maggio. La ricorrenza del 6 dicembre apre ufficialmente il periodo natalizio. La tradizione vuole il pellegrinaggio verso la Basilica, la celebrazione della messa e una colazione comunitaria a base di cioccolata calda. Il tutto alle prime luci dell’alba.

La festa di san nicola a Bari, o meglio la “festa grande” si celebra l’8 maggio. Si tratta della vera e propria festa patronale con tanto di luminarie per tutta la città, sagre e fiere. Nei giorno tra il 7 e il 9 maggio la città di Bari celebra San Nicola con diversi riti.

San Nicola tra Bari e la Russia

Il culto del Santo si divide tra oriente e occidente, abbracciando la fede cristiana e quella ortodossa. Un culto che nasce dalla Turchia e arriva nella città barese attraverso la traslazione delle ossa. Entrambi festeggiano il Santo due volte l’anno. I cattolici festeggiano l’8 maggio e il 6 dicembre, mentre gli ortodossi il 22 maggio e il 19 dicembre. Le celebrazione di maggio sono dedicate alla traslazione delle ossa, quelli di dicembre alla ricorrenza della morte del Santo.

La leggenda di Babbo Natale

Pochi sanno che il mito di Babbo Natale nasce dalla leggenda di San Nicola, ricorrenza che si festeggia nel mese di dicembre. Il mito ha due origini diverse: una vede come protagoniste tre fanciulle a cui il santo regalò una dote, l’altro vede come protagonisti tre ragazzini salvati dal Santo. Una sorta di protettore dei bambini, sulla cui figura sono state ricamate leggende e tradizioni negli altri paesi.

Nei Paesi protestanti San Nicola perse l’aspetto del vescovo cattolico ma mantenne il ruolo benefico col nome di Samiklaus, Sinterclaus o Santa Claus. I festeggiamenti si spostarono alla festa vicina più importante, Natale. L’omone con la barba bianca e il sacco pieno di regali, invece, nacque in America dalla penna di Clement C. Moore, che nel 1822 scrisse una poesia in cui lo descriveva come ormai tutti lo conosciamo. Questo nuovo Santa Claus ebbe successo, e dagli anni Cinquanta conquistò anche l’Europa diventando, in Italia, Babbo Natale. [fonte]

Il culto, le tradizioni e la festa patronale di San Nicola a Bari

Le due feste che i baresi dedicano a San Nicola hanno carattere diverso; a maggio si festeggia San Nicola come Santo Patrono e protettore della città di bari, a dicembre San Nicola come commemorazione della sua morte, e l’inizio del periodo natalizio.

I riti del 6 dicembre

La ricorrenza di dicembre, più vicina al periodo natalizio, celebra la figura del Santo. Tutti i devoti si incamminano all’alba del 6 dicembre verso la Basilica di San Nicola per presenziare alla prima messa. Finita la celebrazioni tutti i partecipanti si concedono un momento di ristoro dal freddo con una colazione comunitaria a base di cioccolata calda e frittelle.

San Nicola e il Natale a Bari

Visto che cade il 6 dicembre, e il legame tra la figura di San Nicola e quella di Babbo Natale, negli ultimi anni a Bari questo giorno segna anche l’inizio delle iniziative natalizie, con l’inaugurazione del Villaggio di Babbo Natale, l’accensione delle luminarie e dell’albero in piazza Ferrarese, e l’inizio dei mercatini a tema.

La festa patronale a maggio

La festa di maggio ricorda la traslazione delle ossa da Myra a Bari. Per i baresi in questa data si festeggia la vera e propria festa patronale fatta di luminarie, sagre, fiere e giostre per i più piccoli. Nei giorni tra il 7 e il 9 maggio la città di Bari è gremita di gente, che arriva da tutta Italia e da altre parti del mondo. Soprattutto nella zona della Città Vecchia e del Lungomare la folla si riversa per una vera e propria festa all’aperto.

La manna di San Nicola

Il momento più toccante è il prelievo della manna dalle ossa del Santo. La manna di San Nicola è l’acqua che si forma nella tomba del Santo e che si formava già nella Basilica di Mira. Nelle due relazioni dell’epoca è detto che le reliquie galleggiavano in un sacro liquido allorché i baresi se ne impadronirono. Per alcuni si tratta di un vero e proprio miracolo e, come in alcune liturgie viene sottolineato, sgorgherebbe dalle ossa del Santo. L’argomento addotto è la constatazione che le ossa restano assolutamente chiuse durante l’anno, e che il foro viene aperto soltanto la sera del 9 maggio alla presenza di una grande folla. Per altri si tratterebbe, invece, di un fenomeno chimico analogo a quello di una condensazione vaporosa e comunque di un fenomeno naturale. Molti fedeli hanno affermato di averne ricevuto consolazione.

Quella che viene distribuita ai fedeli in boccettine proviene da grandi boccioni di acqua benedetta, in cui è stata versata la “manna” raccolta il 9 maggio.

La messa in mare del Santo

L’8 maggio, in ricordo della traslazione delle ossa, giunte a Bari attraverso il mare, si celebra la messa in mare. Diverse barche sono messe a disposizione dei pellegrini per poter assistere alla celebrazione o rivolgere un voto o una preghiera a San Nicola.

La caravella e il corteo storico

Il corteo storico è il momento più forte e più sentito dalla comunità barese per le celebrazioni del Santo patrono. Esso rappresenta due momenti fondamentali della storia del santo. Nella la prima parte del corteo viene narrato il legame tra il popolo e il Santo. Protagonisti della seconda parte sono invece i nobili e la Chiesa. Durante il secondo momento viene ricostruito l’arrivo delle reliquie, con la comparsa sulla scena della caravella. La Caravella è una metafora di unione tra i poteri forti della corte medievale barese e il popolo. [fonte]

Artisti, figuranti e religiosi ricostruiscono momenti salienti della vita e del culto di San Nicola, tra storia, leggende e fede.

Il numero 3

Una elemento ricorrente nella figura di San Nicola è il numero 3, presente sia nelle raffigurazioni che nelle leggende popolari legate alla sua figura. Le leggende lo vedono protagonista o salvatore di tre persone, un gruppo di ragazze vergini o tre ragazzini. Il Santo è quasi sempre raffigurato con 3 dita alzate, porta in mano tre palle e tre sarebbero i miracoli compiuti da lui.

La Basilica di San Nicola a Bari

La Basilica di San Nicola, nel cuore della città vecchia di Bari, è uno degli esempi più significativi di architettura del romanico pugliese. Fu costruita tra il 1087 e il 1197, durante la dominazione normanna. L’edificazione della basilica è legata alle reliquie di San Nicola, trafugate da sessantadue marinai baresi dalla città di Myra, in Licia, e giunte a Bari il 9 maggio 1087.

Le reliquie vennero ospitate provvisoriamente presso il monastero di san Benedetto retto dall’abate Elia, il quale promosse subito l’edificazione di una nuova grande chiesa per ospitarle. Fu scelta l’area che sino a pochi anni prima aveva ospitato il palazzo del catapano (governatore) bizantino, distrutto durante la ribellione per le libertà comunali e che Roberto il Guiscardo aveva donato l’anno prima all’arcivescovo Ursone.

La basilica, considerata uno dei prototipi delle chiese romanico-pugliesi, ha la facciata a salienti, semplice e maestosa, tripartita da lesene, coronata da archetti e aperta in alto da bifore e in basso da tre portali, dei quali il mediano, a baldacchino su colonne, è riccamente scolpito. Due torri campanarie mozze, di diversa fattura, fiancheggiano la facciata. I fianchi si caratterizzano per le profonde arcate cieche e le ricche porte.

Uno dei maggiori capolavori scultorei del romanico pugliese è conservato all’interno della basilica: si tratta di una cattedra episcopale realizzata al termine dell’XI secolo, conosciuta come cattedra dell’abate Elia.

Sotto l’altare centrale della cripta riposa il corpo di San Nicola. 

Il museo Nicolaiano

Il Museo Nicolaiano, è ubicato nel centro storico di Bari subito dopo l’arco che dal lungomare conduce alla basilica di San Nicola; custodisce opere artistiche legate alla secolare storia della basilica e al culto dei fedeli verso il santo.

Inaugurato nel 2010, il museo è stato rinnovato nel percorso espositivo e riaperto a maggio 2019.

Si articola su tre livelli:

  • al piano terra alcune sale rivocano, con oggetti, proiezioni e installazioni interattive tre momenti salienti della vita della città e della basilica: l’antichità, il periodo bizantino e quello romanico;
  • invece al piano inferiore si trovano alcune vetrine con ex-voto, donati anche dalla comunità ortodossa;
  • al piano superiore si trova il tesoro vero e proprio, con gli oggetti disposti senza un particolare criterio cronologico, ma evocanti la ricchezza delle offerte alla basilica e al santo.

Il programma della Festa di San Nicola 2024

Anche quest’anno a Bari torna la Festa di San Nicola 2024 con gli antichi sfarzi e con tutte le consuete celebrazioni religiose e civili e ci sarà un intero mese di festeggiamenti. Vediamo il programma della Festa di San Nicola 2024:

SABATO 20 APRILE 2024
937° ANNIVERSARIO DELLA PARTENZA DELLE
RELIQUIE DI SAN NICOLA DA MYRA (1087-2024)

  • 16.30 Piazza San Nicola. Raduno dei partecipanti.
  • 17.00 Basilica San Nicola. Processione per le strade della Città Vecchia dei resti lignei della Cassetta della Traslazione.
  • 19.30 Piazza San Nicola. Rievocazione della Traslazione secondo la versione di Niceforo. Regia di Antonio Minelli, con la partecipazione della compagnia teatrale “Forme di Terre”

DOMENICA 28 APRILE 2024
TRASFERIMENTO DELLA STATUA DEL SANTO AL PORTO DI BARI
SORTEGGIO DEI MOTOPESCHERECCI

  • 17.00 Basilica San Nicola. Trasferimento della Statua del Santo dalla Basilica alla Stazione Navale della Guardia di Finanza nel 250° Anniversario della Guardia di Finanza.
  • 18.00 Stazione Navale della Guardia di Finanza. Celebrazione Eucaristica presieduta dal rettore della Basilica, fr. Giovanni Distante Op. Sorteggio dei Motopescherecci che porteranno il 7 maggio il Quadro e l8 maggio la Statua del Santo a mare.
  • 19.30 Stazione Navale della Guardia di Finanza. Rientro in Basilica della Statua del Santo.
  • 21.30 Molo Sant’Antonio. Spettacolo Pirotecnico della ditta Emotion Fireworks, Gioia del Colle (Bari)

LUNEDÌ 29 APRILE – MARTEDI 7 MAGGIO 2024
SOLENNE NOVENARIO

  • 18.00 Basilica San Nicola. Rosario e Celebrazione Eucaristica.
  • 29 Aprile – 4 Maggio: Frate Domenicano della Basilica
  • 5 Maggio: Sua Ecc.za Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca
  • 6 Maggio: Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Favale, Vescovo di Conversano-Monopoli
  • 7 Maggio: Sua Ecc.za Mons. Vito Piccinonna, Vescovo di Rieti

VENERDÌ 3 MAGGIO 2024
FESTA DEI DISABILI

  • 10.00 Piazza San Nicola Festa dei Disabili piccoli e grandi

MARTEDÌ 7 MAGGIO 2024
… IN GIORNATA ARRIVO DEI PELLEGRINI

  • 07.30-9.30-18.30 Basilica San Nicola. Sante Messe
  • 18.00 Baia San Giorgio. Processione con il Quadro del Santo. Santa Messa presieduta dal Rettore della Basilica, fr. Giovanni DISTANTE OP. Imbarco del Quadro
  • 20.30 Piazza Federico II di Svevia. Partenza del Corteo Storico
  • 22.30 Piazza San Nicola. Arrivo del Corteo Storico

MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2024
PROCESSIONE A MARE

  • 04.30 Apertura della Basilica. Lancio di Diane della ditta Emotion Fireworks, Gioia del Colle (Bari)
  • 05.00-07.30-09.00-10.30-12.00-13.00-18.30 Basilica San Nicola. Sante Messe
  • 06.45 Basilica San Nicola. Processione con la Statua del Santo
  • 09.45 Molo Sant’Antonio. Spettacolo Pirotecnico della ditta Emotion Fireworks, Gioia del Colle (Bari)
  • 10.00 Molo San Nicola. Celebrazione Eucaristica
  • 12.00 Basilica San Nicola e Molo San Nicola. Supplica alla Madonna di Pompei
  • 18.30 Molo San Nicola. Celebrazione Eucaristica
  • 20.00 Molo San Nicola. Sbarco della Statua del Santo e processione fino a Piazza del Ferrarese. Accensione delle Luminarie della ditta Paulicelli, Ceglie del Campo (Bari)
  • 22.00 Molo Sant’Antonio. Spettacolo Pirotecnico della ditta Emotion Fireworks, Gioia del Colle (Bari)

GIOVEDÌ 9 MAGGIO 2024
937° ANNIVERSARIO DELLA TRASLAZIONE (1087-2024) PRELIEVO DELLA SANTA MANNA

  • 07.30 – 09.30 – 11.00 Basilica San Nicola. Sante Messe
  • 08.00 Molo Sant’Antonio. Lancio di Diane della ditta Emotion Fireworks, Gioia del Colle (Bari)
  • 12.00 Piazza del Ferrarese. Santa Messa
  • 18.00 Basilica San Nicola. Solenne Concelebrazione Eucaristica
  • 22.00 Molo Sant’Antonio. Spettacolo Pirotecnico della ditta Emotion Fireworks, Gioia del Colle (Bari)

VENERDÌ 10 MAGGIO 2024
TRASFERIMENTO DELLA STATUA DEL SANTO IN CATTEDRALE

  • 17.00 Piazza del Ferrarese. Processione fino alla Cattedrale.

DOMENICA 19 MAGGIO 2024
RIENTRO DELLA STATUA DEL SANTO IN BASILICA

  • 07.30-10.30-12.00-13.00-18.30-20.30 Basilica San Nicola. Sante Messe
  • 16.30 Cattedrale. Rientro della Statua del Santo in Basilica

MERCOLEDÌ 22 MAGGIO 2024
FESTA DELLA TRASLAZIONE SECONDO IL CALENDARIO GIULIANO

  • 06.00 Basilica San Nicola. Accoglienza dei Pellegrini Ortodossi
  • 07.30-9.30 Chiesa di San Gregorio. Sante Messe
  • 08.00 Basilica San Nicola. Divina Liturgia
  • 18.30 Basilica San Nicola. Santa Messa

Animerà le processioni il Concerto Bandistico “G. BASTIANI-LELLA” di Bitonto (BA)

Cosa vedere a Bari

Quale occasione migliore della Festa di San Nicola per visitare Bari? Bari non è solo il Lungomare e la città vecchia, anzi. Bari è arte, è sport, è cultura, è architettura, religione. La nostra amata città ha tantissimo da offire, e viene spesso ridotta sulle guide ai soliti tre punti x che tutti conoscono. Per questo abbiamo scelto di stilare una nostra personalissima guida del capoluogo Pugliese, contenente anche gli scorci meno noti ma ugualmente affascinanti di Bari.

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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