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La Neapolis Sotterrata – Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore (Napoli sotterranea)

Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore

Una delle tappe della Napoli sotterranea è il Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore, con la sua Neapolis Sotterrata. La visita vi porterà a percorrere un viaggio a ritroso nel tempo dal V secolo a.C. fino alla fine del XVIII secolo d.C. Il Complesso costituisce infatti una testimonianza storica stratificata, perfettamente conservata, di come Napoli si sia evoluta nel tempo, dalla sua Basilica al museo.

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Storia del Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore

Nel 1235, papa Gregorio IX ratificò la concessione di una chiesa dedicata a San Lorenzo da erigere in città. Carlo I d’Angiò, a partire dal 1270, iniziò a sovvenzionare la ricostruzione della basilica e del convento, in una mescolanza di stile gotico e francescano. Ad architetti francesi si deve l’abside, prima parte edificata della chiesa, ritenuta unica nel suo genere in Italia ed esempio classico di gotico francese.

Negli anni successivi la basilica fu protagonista di importanti eventi storici per la città ed il regno più in generale: san Ludovico da Tolosa, rinunziatario al trono del padre Carlo II d’Angiò, a beneficio del fratello Roberto d’Angiò, fu infatti consacrato sacerdote in questa basilica. Altra consacrazione celebre fu quella di Felice Peretti, vescovo di Sant’Agata de’ Goti, il futuro papa Sisto V. Nel 1343 soggiornò nel convento Francesco Petrarca, come egli stesso documentò in una lettera all’amico Giovanni Colonna.

Cosa vedere al Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore

Al Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, fra i più antichi di Napoli, è possibile visitare gli scavi archeologici de “La Neapolis Sotterrata” con i resti dell’antica città di Napoli, un Museo su quattro livelli con i reperti rinvenuti negli scavi, dipinti, paramenti sacri antichi e pastori del presepe Napoletano del 700; il magnifico chiostro con al centro il pozzo realizzato da Cosimo Fanzago; la sala Sisto V e tanto altro ancora.

Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore: orari e prezzi biglietti

Il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore è aperto dalle 9:30 alle 17:30, tutti i giorni, e QUI trovate gli orari per le visite guidate. Il costo del biglietto intero è di 9 euro, con varie riduzioni applicabili (Artcard, docenti, universitari, over 65, under 18 e gruppi scolastici).

Basilica di San Lorenzo Maggiore

La Basilica di San Lorenzo fu la prima chiesa ad essere ricostruita secondo l’inconfondibile stile gotico francese, introdotto dagli architetti e dalle maestranze a seguito di Carlo I.
La pianta attuale della Basilica, costruita secondo le esigenze dello spirito francescano, si presenta con una sola grande navata centrale, abside e 23 cappelle laterali.

Sala Capitolare del Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore

A metà del lato est del chio­stro si apre l’ingresso alla Sala Capitolare, arricchito da un portale gotico del secondo quarto del Trecento, affiancato da splendidi finestroni a quadrifora e sovrastato da una lunetta ad arco ribassato. In quest’ ultima si riconoscono i residui, frammentari ma riconoscibili (e recentemente restaurati), di un affresco attribuibile ad un ignoto di stretta osservanza giottesca verso il 1340, raffigurante S. Francesco che dà la regola ai Minori e alle Clarisse, staccato anni orsono e conservato all’interno del Museo dell’Opera. Conserva la struttura gotica, con sei volte a crociera sorrette da due antiche colonne di spoglio in granito.

Sala Sisto V del Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore

Costituito da una grandiosa sala rettangolare, si accede ad un elegante vestibolo di epoca sveva, che, secondo il Celano, una volta era affrescato come il chiostro. Nel 1972, sul lato sinistro vennero scoperte alcune trifore di chiaro stile svevo, simili ai tre grandi archi che nello stesso anno erano già stati portati alla luce sulla parete di divisione tra il chiostro ed il predetto vestibolo.

Quando il complesso Francescano fu sottratto all’Ordine, Sala Sisto V fu destinata prima a mensa per le guardie municipali che alloggiavano nell’antico convento, poi a magazzino del teatro San Carlo. Gli affreschi sulle pareti e sulle volte risalgono ai primi anni del 1600. Furono eseguiti da Luigi Rodriguez. La volta è divisa in sette scomparti, su ognuno dei quali sono dipinte a grandezza naturale cinque virtù.

Museo dell’Opera di San Lorenzo Maggiore

Collegato all’area degli scavi è il Museo dell’Opera di San Lorenzo Maggiore, allestito negli ambienti cinquecenteschi intorno e nella Torre civica, che affianca la Basilica. In esso è presentato al pubblico un vero e proprio spaccato della storia di Napoli dall’età classica sino all’Ottocento. Nel suo allestimento scientifico, in senso cronologico ascendente nei vari livelli dell’edificio, si passa dai reperti archeologici di epoca greca a quelli di età romana, repubblica e imperiale; dalle testimonianze di epoca tardo-antica a quelle paleocristiane e poi bizantine; dall’alto Medioevo e dalle civiltà Sveva e Normanna sino all’età Angioina e Aragonese, per giungere infine alle sale che ospitano i pastori sette-ottocenteschi della prestigiosa collezione del convento.

La Neapolis Sotterrata

L’area archeologica, in cui sono visibili i resti dell’antico Foro di Neapolis, è il più rilevante sito archeologico presente nel centro storico di Napoli, sia per valore monumentale e topografico, sia per il suo inserimento all’interno del complesso angioino di San Lorenzo Maggiore.

L’invaso irregolare di piazza San Gaetano è ciò che resta di un più vasto spazio aperto corrispondente al centro civile e religioso della città antica. Una vera e propria area archeologica si estende oggi a circa 10 metri di profondità. All’interno del chiostro settecentesco è visibile parte del macellum, il mercato romano, databile alla seconda metà del I secolo d.C. Esso era costituito da uno spazio porticato rettangolare, su cui si aprivano botteghe, e da un cortile interno scoperto e pavimentato a mosaico, al centro del quale era collocata una tholos, un edificio circolare destinato alla vendita degli alimenti.

La costruzione si componeva di una serie di nove botteghe (tabernae), in cui si svolgevano attività commerciali e artigianali. Vi si sono individuati un forno e vasche per la tintura dei tessuti.

Tale organizzazione rimase in luce fino agli ultimi anni del V secolo d.C., quando, colmata la zona da strati di natura alluvionale, si diede avvio alle successive trasformazioni culminate nel XIII secolo con la costruzione del convento e della basilica gotica.

Dove si trova la Neapolis Sotterrata

Gli scavi archeologici de “La Neapolis Sotterrata” si trovono all’interno del Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, nel cuore del centro storico di Napoli in Via dei Tribunali, 316 adiacente Piazza San Gaetano e San Gregorio Armeno.

Cosa vedere a Napoli

Napoli ha tantissime meraviglie da scoprire, e da non perdere assolutamente, scopri cosa vedere a Napoli nella nostra guida estensiva della città.

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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