Cosa visitare in Puglia Puglia

Cosa vedere a San Ferdinando di Puglia (BAT)

Nel cuore della BAT sorge San Ferdinando di Puglia, un piccolo borgo, la cui storia è legata a quella di Re Ferdinando II di Napoli. Nelle vicinanze del paese scorre il fiume Ofanto, il terzo fiume più lungo del Mezzogiorno dopo il Volturno e il Basento, che offre un paesaggio di flora e fauna selvaggia.

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Storia di San Ferdinando di Puglia

La fondazione della città fu fortemente voluta e realizzata nel 1848 da Ferdinando II re di Napoli, nipote di Ferdinando IV che nel 1770 impiantò sui terreni della regia Corte le colonie reali di Orta, Ordona, Stornara, Stornarella e Carapelle. Il progetto di fondazione in un certo senso conclude quel processo tutto illuminista basato sulle riforme agrarie e sociali e sulle imponenti opere di bonifica.

San Ferdinando fu fondata proprio per rendere produttive, con colture specializzate, grandi porzioni di terreni, precedentemente asserviti allo sfruttamento della pastorizia transumante e al tempo stesso per ospitare parte dei salinari che vivevano nella vicina città delle saline. Fu proprio il Re in persona a sottoscrivere il progetto e a porre la prima pietra di questa cittadina dall’impianto rigorosamente geometrico.

Oggi naturalmente il carattere produttivo di San Ferdinando non è venuto meno: la produzione agricola si è altamente specializzata (le famose pesche e soprattutto il carciofo, per il quale si tiene qui un’importante fiera a livello nazionale), mentre l’impianto della città ha permesso un’evoluzione regolare e ariosa del centro abitato, nonché la creazione di un’area industriale votata prevalentemente alla trasformazione del prodotto alimentare.

Cosa vedere a San Ferdinando di Puglia

Torre dell’Orologio

La Torre dell’Orologio, a pianta ottagonale, fronteggia la chiesa madre dell’abitato e risale agli inizi del XX secolo. Alla sua sommità, fino al 2012 (anno di inizio lavori di rifacimento della piazza antistante, già piazza Umberto I, rinominata nella circostanza Piazza della Costituzione) era installata una sirena meccanica che suonava ogni giorno, alle otto del mattino e a mezzogiorno (udibile anche in aperta campagna a distanza di migliaia di metri).

Nell’estate del 2014 e fino a tutto il 2018, al termine dei lavori sulla piazza antistante, per mantenere continuità con la lunga tradizione passata ne è stata installata un’altra, ma dalla potenza assai inferiore. L’orologio della suddetta torre è azionato da un pozzo collocato sotto di essa.

Chiesa di San Ferdinando Re

La Chiesa Madre di San Ferdinando fu voluta e fatta costruire da Ferdinando II di Borbone. Fu dichiarata di Regio Patronato con Real rescritto del 16 ottobre 1847 e con parere favorevole del Consiglio di Stato dell’11 marzo 1848.

Quella che vediamo oggi è completamente una nuova chiesa, in stile moderno, poichè l’antica struttura, molto più ricca e con quattro altari, fu dichiarata inagibile nel 1947.

Piazza della Costituzione

Nell’ampia piazza al centro di San Ferdinando di Puglia si trova la Chiesa San Ferdinando Re (chiesa Matrice) risalente alla fine degli anni ’50 e recentemente restaurata, su quella che era l’area occupata dalla storica chiesa sopracitata e la Torre dell’Orologio. Un tempo Piazza Umberto I, l’attuale Piazza della Costituzione è luogo di ritrovo per gli abitanti del comune, e perfetto scenario per feste religiose e eventi.

Piazza Giovanni Paolo II

Al centro dell’elegante piazza Trieste (oggi Piazza Giovanni Paolo II) negli ambienti dell’ex Palazzo di Città, eretto nel 1847 e ristrutturato si dislocano le stanze che ospitano il Museo Civico cittadino. Siamo alle spalle della Chiesa di San Ferdinando Re, e un piccolo parco giochi per bambini colora la zona.

Museo Civico di San Ferdinando

Attualmente chiuso, nel lontano 1984 prende vita il Museo Civico di San Ferdinando di Puglia che ospita una ricca collezione di materiale che va dal Neolitico all’Alto Medioevo: diversi sono i reperti dell’Età del Bronzo rinvenuti nell’area ipogeica di Terra di Corte. Non mancano testimonianze dell’Età Romana: monete, epigrafi, fino ad arrivare alle ceramiche medievali.

Molto suggestiva è la sezione dedicata alla mostra etnografica che racconta a vivi colori la civiltà contadina locale. È presente, in particolare, una ricostruzione a grandezza naturale della vecchia e umile casa del contadino, arricchita da mobili e svariati utensili domestici dell’epoca. La mostra raccoglie, inoltre, attrezzi agricoli e dell’artigianato.

Chiesa di Maria SS. del Rosario

Tra i più noti edifici religiosi troviamo la chiesa parrocchiale Maria SS. del Rosario, risalente ai primi decenni del XX secolo. Fu voluta e realizzata dal parroco della chiesa matrice monsignor Raffaele Lopez con l’obolo versato settimanalmente da tutti i sanferdinandesi, guadagnandosi così la definizione di “chiesa del Soldo”. La costruzione della chiesa del Rosario è iniziata nel 1913 ed è terminata nel 1933.

Piazza Monsignor Lopez

Una dei luoghi più noti di San Ferdinando di Puglia è certamente Piazza Monsignor Lopez, sulla quale si affaccia la Chiesa di Maria SS. del Rosario. Nel verde dello slargo troviamo le Panchine Letterarie.

Panchine Letterarie di San Ferdinando di Puglia

San Ferdinando di Puglia si colora grazie alle Panchine Letterarie, un angolo letterario creato in uno dei luoghi storici del paese, Piazza Monsignor Lopez, antistante l’Istituto Comprensivo “E. De Amicis”. Le Panchine sono ispirate a:

  • Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry (che invita alla riflessione, a ricercare l’essenziale, all’arte dei piccoli passi);
  • Luis Sepúlveda, con la “Storia di una Gabbianella e di un Gatto che le insegnò a volare” (romanzo che mette in risalto valori come l’amicizia, il coraggio e l’integrazione);
  • Carlos Ruiz Zafón, scrittore scomparso recentemente (che trasmette il potere magico dei libri);
  • Daniel Pennac, con il dipinto “Notte stellata sul Rodano” di Van Gogh;
  • Giuseppe Impastato, detto Peppino, con un messaggio contro la criminalità e la mafia.

Spostandoci in Piazza della Costituzione troviamo una panchina che vuole rappresentare il simbolo della prevenzione delle discriminazioni legate al genere e la promozione delle pari opportunità. Su di essa è stata riportata una citazione di “Orgoglio e Pregiudizio” della scrittrice britannica Jane Austen ed il numero per contattare il servizio pubblico antiviolenza (1522).

Parco delle Cave di Cafiero

Location nota per il Phare Fest, il Parco delle Cave di Cafiero è un’oasi naturalistica situata nella Valle dell’Ofanto, originariamente adibita a cava per l’estrazione del marmo.

Il Parco delle Cave di Cafiero è fruibile dai cittadini sanferdinandesi e dai visitatori per le sue peculiarità naturalistiche, per i percorsi fitness e per la storia del lavoro in cava testimoniato dalla presenza del frantoio ligneo divenuto un “unicum” a livello nazionale come manufatto di archeologia industriale.

Phare Fest

Il Phare Fest è la consacrazione dell’esperienza Jam Session portata avanti per sette anni dai componenti dell’Associazione Jamoo in forma privata.  Alla base della proposta culturale vi è la partecipazione attiva del pubblico e l’innalzamento dello standard dell’intrattenimento culturale nella zona BAT. 

Festa patronale di San Ferdinando Re | programma 2023

Doppi festeggiamenti, a maggio e ad agosto, a San Ferdinando di Puglia, per il santo patrono, San Ferdinando Re. Nel mese di maggio ci sono i festeggiamenti per la memoria liturgica del Santo, e si continua ad agosto con una 3 giorni tra musica e tradizione religiosa.

Ferdinando III di Castiglia e León fu canonizzato da Papa Clemente X, nel 1671, noto come il “re delle tre religioni”, primo re spagnolo elevato alla gloria degli altari. La sua statua si trova nella chiesa madre, e da lui prende il nome il paese (e non da Ferdinando II, suo fondatore).

Dove si trova San Ferdinando di Puglia

San Ferdinando di Puglia: cosa vedere nei dintorni

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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