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Cosa vedere a Binetto (Bari)

Cosa vedere a Binetto

Binetto è un comune della conca barese a circa 20 chilometri da Bari. Tra i sui edifici storici si annovera la Chiesa di Santa Maria Assunta, bell’esempio di romanico pugliese. Nel territorio di Binetto si trova anche l’Autodromo del Levante, punto di riferimento per i moto amatori del Sud Italia. Tra i prodotti tipici del territorio vanno menzionati l’olio extra-vergine d’oliva e le olive dolci, e i lampascioni.

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Cenni storici di Binetto

Alcuni reperti archeologici rinvenuti nel 1908 attesterebbero che il territorio binettese era popolato sin dal IV-V secolo a.C.. Il casale di Vinetum (in latino “vigneto”), fondato presumibilmente in epoca altomedievale e oggetto di devastazioni ad opera dei saraceni, nell’XI secolo ebbe come feudatario un certo Umfredo, probabilmente imparentato con Tancredi d’Altavilla, che lo dotò di fortificazioni.

Nel 1268 il feudo venne ceduto da Roberto d’Angiò a Roberto da Bari. In seguito passò alle famiglie Nicastro e Moncello, prima di essere donato al barone Cristoforo D’Angelo nel 1507. Nel 1592 venne venduto a Baldassarre Caracciolo che lo trasmise ai suoi eredi e poi alla famiglia Carafa sino al 1650, quando fu venduto al casato De Angelis. Ultimi feudatari furono i d’Amely, dalla fine del Settecento al 1806, quando la feudalità venne abolita in tutto il Regno di Napoli.

Nel 1799, su influsso della rivoluzione napoletana, vi fu innalzato l’albero della libertà. Libero comune nel 1811, nel 1820 vi ebbe sede una vendita carbonara. Nel 1927 il comune di Binetto venne soppresso e aggregato a quello di Grumo Appula. L’autonomia amministrativa fu riottenuta solo nel 1946 su iniziativa dell’avvocato Vito D’Attolico.

Cosa vedere a Binetto

Piazza Umberto I

Nella centrale Piazza Umberto I a Binetto, oltre al Palazzo del Municipio e all’ufficio postale si affaccia il monumento eretto in memoria dei concittadini caduti per la Patria durante la prima guerra Mondiale. Sotto la colonna che ricorda i caduti si trova una statua che rappresenta la vittoria con in mano una corona d’alloro.

Borgo Medievale di Binetto

Perdetevi tra i vicoli del borgo medievale di Binetto, al quale si accede da due archi siti in Piazza Umberto I e Largo Torrione. Palazzi antichi in pietra, edicole votive, e colorate case più moderne. Il piccolo ma ben tenuto centro storico è l’ideale per una passeggiata primaverile nel comune del barese.

Chiesa dell’Assunta di Binetto

La Chiesa di Santa Maria Assunta a Binetto è la chiesa matrice, realizzata a cavallo tra il XII ed il XIII secolo, durante l’impero di Federico II. Si tratta di una chiesa romanica a tre navate divise da pilastri con la facciata tripartita sulla base della disposizione delle navate all’interno. Nel corso dei secoli sono state aggiunte delle cappelle, mentre gli absidi alla fine delle navate sono affrescati.

Castello di Binetto / Palazzo D’Amely-Melodia

Il monumento grandioso, ma da recuperare, è il cosiddetto Castello di Binetto. In realtà quello che si vede oggi è il Palazzo D’Amely-Melodia, una costruzione settecentesca che fu edificata sul preesistente forte medievale da cui prese il nome. Attualmente è in fase di recupero dopo molti anni di abbandono.

Villa comunale D’Amely

Così come il castello, anche la villa comunale D’Amely prende il nome dall’ultima famiglia di feudatari che ha governato la città di Binetto. Luogo di ritrovo per bambini e ragazzi, tra giostre, panchine e spazi verdi, l’ingresso principale si trova su via Grumo. La villa è anche luogo di eventi e attività di ogni genere, da show musicali a laboratori per i più piccoli. Da poco è stato inaugurato il murale in ricordo di Barbara Rizzo e dei suoi gemelli Salvatore e Giuseppe Asta, vittime innocenti della mafia.

Autodromo del Levante

L’Autodromo del Levante di Binetto è stato realizzato negli anni ’80 per iniziativa di un imprenditore che, dopo alcuni tentativi pubblici andati falliti nei decenni precedenti, decise di dotare anche il sud Italia di un autodromo per gare ed allenamenti. Con una pista lunga 1.600 metri, l’autodromo può ospitare fino a 10.000 persone. Qui si tengono prove, gare e raduni che attraggono appassionati di moto da tutto il Sud Italia.

Murale in ricordo di Barbara Rizzo e Salvatore e Giuseppe Asta a Binetto

Il 6 marzo 2023 è stato inaugurato a Binetto, nella Villa Comunale D’Amely, il murale dedicato a Barbara Rizzo e Salvatore e Giuseppe Asta, una madre e i suoi due gemelli di sei anni, vittime innocenti della mafia, della strage avvenuta il 2 aprile 1985 a Pizzolungo, sul litorale di Trapani.

Si tratta di un murale ispirato al surrealismo di Mirò: i personaggi astratti rappresentano i protagonisti di questa triste storia di cronaca. L’opera è stata realizzata dai bambini delle scuole della città, guidati da Enza Rutigliano, docente al liceo “Einstein” di Cerignola (Foggia) e presidente dell’associazione foggiana StornaraLife.

Retake: murale “Venere di Botticelli” a Binetto

Il 26 marzo 2023 l’associazione Retake Mola di Bari ha consegnato la sua Venere di Botticelli alla Cittadinanza binettese. La Venere, che accoglie tutti coloro che arrivano in Binetto, passando da via Grumo, è stata realizzata, sulle pareti della vecchia cabina Enel, dagli artisti Gianfranco Susca e Noemi Mastrorillo della Retake Mola di Bari, associazione, che insieme alle sedi di Bari e provincia, si occupa di diffondere l’arte dei murales in tutta la Puglia.

L’opera, commissionata da E-Distribuzione e autorizzata dal Comune di Binetto, è una riproduzione del celebre dipinto di Sandro Botticelli, la Nascita di Venere, deturpato nell’occhio sinistro, da una pennellata di pittura rossa, un chiaro riferimento è alla lotta contro la violenza sulle donne. A tal proposito, la facciata laterale del murale è dedicata alla famosa citazione shakespeariana:

“Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo, in piedi, signori, davanti a una donna.”

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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