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Cosa vedere a Palo del Colle (Bari)

Conoscete Palo del Colle? Il comune, in provincia di Bari, nel cuore della Murgia barese, è noto principalmente per il Palio del Viccio, la tradizionale manifestazione cavalleresca che ha origini antichissime. Ma Palo del Colle è ricca di chiese e palazzi, e ha una storia tutta da scoprire.

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Cenni storici

I primi abitatori fissarono la loro dimora in cima al colle, perchè l’aria era più pura e più lontani gli stagni che a valle l’inquinavano.

Il primo e più sicuro documento della sua antichità lo troviamo in Plinio il Vecchio, il quale tra i popoli della seconda regione d’Italia, trova i ‘ Palionensi ‘. Lo stesso nome degli antichi abitatori ‘ Palionenses ‘ ha una risonanza piuttosto greca che latina e fa pensare che la terra dapprima dovesse chiamarsi ‘ Palion ‘, sonde poi piu’ tardi ‘ Palium ‘ e ‘ Palum ‘ con evidente trasformazione fonologica subita con l’occupazione romana.

Fin dal periodo greco, però, intorno alla città antica v’erano i diversi borghi dei Palionensi. Il nucleo originario della cittadina sorse nel corso del Medioevo, quando, a causa delle continue incursioni saracene, gli abitanti delle località costiere preferirono abbandonare le loro case e rifugiarsi in zone interne, più sicure.

Assoggettata a svariate dominazioni fino all’ingresso nell’Italia unita, registrò diversi passaggi di proprietà: possedimento della famiglia Barzionevo, all’inizio del XVII secolo, fu poi infeudata agli Orsini e ai Filomarino. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico si trovano nel rione Terra di Palo; oltre a vari palazzi, costruiti tra il XVI e il XVIII secolo, vi sorge la cattedrale di Santa Maria della Porta, riedificata, in epoca rinascimentale, su una precedente chiesa romanica.

Cosa vedere a Palo del Colle

Palo Del Colle una cittadina di 20 mila abitanti che offre ai suoi visitatori tanti posti caratteristici da scoprire e visitare. Partendo da Bari potete raggiungerla facilmente in auto, o con un treno delle Ferrovie Appulo Lucane. Le principali attrazioni sono concentrate nel centro storico,

Centro storico

Prendete un bel pezzo di focaccia e gustatevelo tra le vie del centro storico di Palo del Colle, tra chiese, piazze e palazzi da guardare con il naso all’insù. Di impianto medioevale, il borgo parte da Piazza Santa Croce, nella quale si affacciano i principali edifici storici e religiosi. In via Vespucci potete anche trovare tanti cuori colorati (ideali per uno scatto social), che rappresentano l’amore oltre ogni discriminazione.

Piazza Santa Croce

Piazza Santa Croce è la più grande di Palo del Colle. Qui si affacciano la Chiesa Madre, la Chiesa del Purgatorio, il Palazzo delle Mura e Palazzo Filomarino della Rocca. Nel corso dell’anno vi si svolgono manifestazioni, sagre e recite scolastiche, così come la processione dei Misteri e della Madonna della Porta, la Santa Padrona del paese.

Chiesa Madre

La chiesa madre intitolata a Santa Maria la Porta, protettrice di Palo del Colle, venne edificata nel sec. XII e ampliata e ristrutturata nel 1500, a cura della regina Bona Sforza, (regina di Polonia e duchessa della terra di Palo). La facciata principale, prospiciente piazza della Minerva, ha una zona centrale cuspidata e ali laterali spioventi più basse. Quattro bifore ed un grande rosone centrale, ornato da statue e bassorilievi, quali Giuditta con la testa di Oloferne ed Ercole con il leone Nemeo, concludono la facciata. Svetta il suo campanile.

Chiesa del Purgatorio

Di fronte alla chiesa matrice sorge la chiesa del Purgatorio. Fu costruita negli anni 1669-1673, mentre la facciata è del 1708. È un fulgido esempio di stile barocco. Il portale centrale è arricchito di un piccolo gruppo di sculture, sovrastato da un orologio solare del 1881. II robusto e severo campanile è del 1734. Questa chiesa fu edificata per i nobili di Palo.

Palazzo delle Mura

Il Palazzo delle Mura è situato in Piazza Santa Croce accanto alla chiesa del Purgatorio. Costruito nel 1400, la sua facciata presenta paramento con conci di pietra a faccia vista, e due archetti che snelliscono la struttura severa del palazzo.

Palazzo Filomarino della Rocca

Incorporando i resti dell’antico castello svevo, edificato dal feudatario Amerigo de Saveriis o Savarin, su volere dell’imperatore Federico II di Svevia nel 1255, il Palazzo del Principe (così indicato dai palesi) domina il profilo della sommità del colle. Attribuito alla magnanimità di Giambattista Filomarino III, l’opera risulta non completata poiché Giacomo Filomarino, ultimo feudatario di Palo, non ebbe modo di terminare i lavori. L’edificio è stato fatto oggetto, recentemente, di lavori di restauro. Il prospetto maggiore si affaccia su Piazza Santa Croce.

Piazza Diaz

Piazza Armando Diaz a Palo del Colle, è uno dei punti di ritrovo dei cittadini, e qui affaccia la Chiesa di san Giuseppe. Ricca di verde, vi troviamo la Villa Comunale “La Pineta”, il Monumento ai caduti, e la statua in onore di Maria Immacolata, realizzata nel 1982 per il 1° centenario dell’Associazione Mariana (1881-1981).

Chiesa di San Giuseppe

Forse meno conosciuta di altre di Palo del Colle, la Chiesa di San Giuseppe è una delle attrazioni principali, che dovete assolutamente visitare. Costruita dall’omonima Confraternita tra l’agosto del 1837 e il settembre del 1841, la chiesa, a pianta esagonale, si affaccia su Piazza Diaz. Tra le opere d’arte che arricchiscono la chiesa di San Giuseppe, si segnalano il quadro del Crocifisso (collocato sull’omonimo altare) donato da Giovanni Nardi e la tela della Fuga in Egitto, opera della pittrice Anna Rolli.

Palio del Viccio

Il Palio del Viccio rappresenta un motivo di orgoglio e tradizione per l’intera comunità cittadina di Palo del Colle, che per questa occasione si riunisce e affolla le strade di tutta la città.

Il Palio del Viccio è una vera e propria competizione in cui 12 valorosi cavalieri si fronteggiano in una corsa al tempo con il loro fidato cavallo in un percorso a giri che ruota attorno alla strada principale della città, Corso Garibaldi. Ogni cavaliere rappresenta un rione ed è dotato dell’apposito stemma. La gara richiede un allenamento costante e faticoso per i cavalieri poiché le strade sono rigorosamente in salita e inoltre devono impugnare un’asta acuminata puntata al cielo. Tra due balconi piazzati ad un’altezza di 4 metri in corso Garibaldi viene disposto un otre che giro dopo giro si abbassa fino a sfiorare le appuntite lance. Colui che riesce a bucare il palloncino viene nominato vincitore sotto il tripudio del pubblico.

Che cosa è il viccio

L’ambito premio è il Viccio, un tacchino ruspante. Alla gara sono correlati diverse manifestazioni, quali il corteo e la sfilata dei carri allegorici del Carnevale, concerti bandistici e l’investitura dei cavalieri.

Storia del Palio del Viccio

Si tratta di una antica tradizione nata come gara tra i “vaccari” durante il periodo di Carnevale. In particolare, durante il martedì grasso avveniva una sfilata in maschera. Invece, dei cavalieri in corsa ad un cavallo su strada in salita, si cimentavano a turno nel tentativo di forare con uno spiedo acuminato una vescica animale piena d’acqua, con affianco un tacchino, entrambi appesi ad una corda tesa tra due balconi (in dialetto locale “viccio”). Successivamente si è sostituito il tacchino con un palloncino d’acqua, come simbolo di conquista. Per rendere più interessante e competitiva la gara, ad ogni cavalieri partecipante veniva (e viene ancora oggi) associato il nome di un rione del paese, una manifestazione (l’investitura del cavaliere) che avviene la domenica precedente al Palio del Viccio.

FONTE

Festa Patronale di Palo del Colle

A Palo del Colle si festeggia Santissimo Crocifisso di Auricarro (frazione del comune). La festa patronale è nel mese di Settembre.

La tradizione vuole che, moltissimo tempo fa, un vecchio contadino e suo figlio stessero arando il proprio terreno, arido a causa di una lunga siccità, nella contrada di Auricarro, quando, tra alcuni rovi aggrovigliati ad un grosso macigno, il vecchio vide una bellissima rosa fiammeggiante. I due contadini, stupiti, decisero di estirparla per impadronirsene e, muniti di zappa, liberarono le radici che affondavano nel masso. Ma, proprio quando riuscirono a sradicarla, apparve ai loro occhi un crocifisso. A tale prodigio ne seguì immediatamente un altro: messo in salvo l’oggetto sacro, una fitta pioggia abbondante ristorò quei terreni ormai secchi da tempo.

Nonostante la mancanza di fonti certe, sta di fatto che quel Crocifisso è stato da sempre ampiamente venerato dai palesi, non solo durante le due festività ad esso dedicate: in primavera, quando viene portato nella chiesa di Auricarro per benedire i campi, e all’inizio dell’autunno, quando torna in paese.

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Dove si trova Palo del Colle

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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