Finalmente noi di #BarbieInTown siamo arrivati a Cisternino. La ridente cittadina, in provincia di Brindisi, si trova nella Valle d’Itria, a pochi km da Locorotondo e Alberobello.
Meta molto amata dai turisti, si presta ad essere instagrammabile, con i suoi muri bianchi, fiori davanti a tutte le porte, e i tanti locali ben curati.
Nell’agro di Cisternino, oltre ai tradizionali Trulli, sono presenti diverse abitazioni rurali che rappresentano la tipica “masseria pugliese da campo”.
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Indice dei contenuti
Cenni storici
Il territorio del comune di Cisternino fu abitato, fin dal Paleolitico medio-superiore, da nuclei umani provenienti dal nord della penisola o dall’area siculo-africana e che lasciarono, sulle colline dove fissarono i loro accampamenti stagionali, numerose tracce della loro vita, dedita alla caccia e alla raccolta di frutti spontanei e tuberi.
Queste comunità umane andarono sempre più infittendosi, fino a raggiungere un numero considerevole di insediamenti nell’Età del bronzo; decine di stazioni di questa età sono state recentemente localizzate in varie zone del territorio.
La prima testimonianza sul Casale di Cisternino è data dalla scoperta, al di sotto della chiesa romanica di San Nicola, dei resti di un piccolo tempio cristiano, edificato realisticamente intorno all’anno 1000. Papa Alessandro III, con una bolla pontificia del 26 febbraio 1180 assegnava questa chiesa ed il Casale di Cisternino al vescovo di Monopoli.
Origine del nome
Il nome Cisternino deriverebbe dall’eroe eponimo Sturnoi, compagno di Diomede, che dopo la Guerra di Troia avrebbe fondato una città vicina che, in seguito, occupata dai Romani, fu chiamata Sturninum, l’attuale Ostuni.
Il nome deriverebbe da “Cis-Sturninum“, al di qua di Sturni, antico centro japigio nei pressi di Ostuni che aveva preso la denominazione da Sturno, compagno dell’eroe omerico Diomede; scampati alla guerra di Troia.
L’abitato sarebbe stato saccheggiato dai Goti e successivamente sarebbe andato in rovina. L’attuale centro storico di Cisternino sarebbe rinato grazie ai monaci basiliani che nel Medioevo, lo chiamarono Cis-sturnium (al di qua di Sturnium).
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Cosa vedere a Cisternino
Centro storico
Il centro storico di Cisternino è un piccolo borgo colorato da visitare. Come accennavamo prima, si presta ad essere molto instagrammabile, non solo per le sue pareti bianche (che ricordano Ostuni) e i tanti vasi di fiori che adornano gli ingressi delle abitazioni. I cittadini e i commercianti, infatti, si sono impegnati nel rendere le strade del centro storico una perfetta meta per turisti: assi di legno con frasi da segnare, hashtag come #Cisternino utilizzati come insegne e sparsi per il paese, le classiche luminarie pugliesi, le famose altalene. E ancora specchi in cui riflettersi (come quelli di Zio Pietro), murales e continui inviti a scattarsi una foto, grazie a veri e propri “set” messi a disposizione.
Quello di Cisternino è un classico esempio di “architettura spontanea”, dove non ci sono architetti che seguono un piano prestabilito ma rapporti umani da tessere, tra le case imbiancate a calce e i vicoli stretti, tra i cortili ciechi e le scalette esterne, tra gli archi e i balconi fioriti: spazi dove ci si può “affacciare”, dove si crea aggregazione; spazi condivisi, insieme pubblici e privati.
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Piazza Vittorio Emanuele e la Torre dell’Orologio
Ci siamo capitati per caso girando per il centro storico, Piazza Vittorio Emanuele è piccola e raccolta, con alcuni bar e locali che vi si affacciano per una gustosa pausa durante il tour di Cisternino. Qui si trova la Torre dell’Orologio, che fu realizzata ad opera dei maestri Curri di Alberobello nel 1850, in concomitanza con i lavori di ristrutturazione della facciata della chiesa Madre e della ristrutturazione del borgo antico.
Chiesa Madre di San Nicola
La Chiesa madre di San Nicola è stata edificata nel XIV secolo su di un’antica chiesa paleocristiana dei monaci basiliani. Presenta al suo interno due opere in pietra viva del XVI secolo, di notevole valore, firmate dallo scultore Stefano da Putignano: una Madonna con Bambino, nota come la “Madonna del Cardellino” e un piccolo tabernacolo. All’interno della chiesa è presente un organo a canne Inzoli del 1908, il quale era originariamente collocato in controfacciata su una cantoria.
Piazza Garibaldi
Uno degli spazi principali della città è Piazza Garibaldi, che vi da il vero e proprio benvenuto a Cisternino e al suo centro storico. In questa location si affacciano la Chiesa Madre e la Torre Grande. Qui è situata la Villa Comunale, con le sue ringhiere che si affacciano sulla Valle d’Itria e su masserie e trulli che spuntano qua e là tra le campagne di ulivi.
Torre Grande
Il monumento principale di Cisternino è la Torre Grande, detta anche Normanno-Sveva. Si trova adiacente alla Porta Grande (abbattuta nel 1848) e la sua preesistenza risale all’epoca normanna. Successivamente, fu soggetta a continui ed approfonditi rimaneggiamenti che ne hanno compromesso l’uniformità nello stile architettonico, con modifiche d’epoca trecentesca.
Nata con funzioni militari, passa sotto il controllo del vescovo locale di cui tuttora rimane visibile la presenza grazie alla statua di San Nicola all’angolo del terrazzo sovrastante.
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Cisternino, il borgo che dondola
Cisternino è un concentrato di storia, arte e gastronomia che lo rende uno dei borghi più belli d’Italia: oltre a questo titolo, ne vanta altri come Città per la pace, Bandiera verde, Bandiera arancione per Touring Club Italiano o Città slow.
Ma il più insolito è certamente il borgo che dondola. Il soprannome viene dalle diverse le altalene istallate nel centro storico, per far ritrovare a turisti e cittadini il bambino che è in loro e allo stesso tempo mirare ad un po’ di sana spensieratezza. Anche qui la mossa turistica si somma a quella social, le altalene sono l’ennesima mossa per far apparire Cisternino nei nostri scatti.
Quanto tempo ci vuole per vedere Cisternino?
Il centro storico di Cisternino si può visitare facilmente in poche ore, impiegherete la maggior parte del tempo con il naso all’insù, fotografando tutte le meraviglie di questo borgo. Fermatevi qui per un aperitivo o per pranzo, e poi proseguite per Locorotondo, e esplorate la Valle d’Itria.
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Dove andare al mare vicino a Cisternino
Se siete in Puglia dovete alternare i borghi al mare, specie nella bella stagione. Cisternino è all’interno, ma potete spostarvi facilmente sulla costa. Le spiagge e cale che potete raggiungere sono:
- Costa Merlata
- Cala San Giovanni
- Torre Canne
- Dune di Pilone
- Savelletri
- Egnazia
- Capitolo
- Monopoli
- Polignano a Mare