Il 25 aprile è una occasione perfetta per scoprire nuove località in Puglia. Per la Festa della Liberazione abbiamo scelto per voi 10 borghi da visitare in giornata restando in Puglia, alcuni molto famosi, altri davvero delle chicche selezionate solo per voi. Ci siete già stati?
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Indice dei contenuti
Casamassima, il Paese Azzurro (Bari)
Iniziamo da una piacevole scoperta a pochi chilometri da Bari, ovvero Casamassima. Il suo centro stotico viene chiamato il Paese Azzurro, per via della colorazione delle abitazioni, delle finestre, delle porte. In questo viaggio vi faremo scoprire l’origine di questa usanza, che attrae turisti da tutto il mondo, e altre curiosità su Casamassima. Che ne dite di aggiungerla alla vostra lista delle mete da scoprire in Puglia?
Ceglie Messapica (Brindisi)
Tappa nella Valle d’Itria, alla scoperta di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. Il territorio di Ceglie è ricco di siti e attrazioni di carattere storico, architettonico e archeologico. Ma non solo, il suo centro storico, con luminarie, finestre colorate e tantissime attività, è molto gettonato sui social, e instagrammabile. Città d’arte ma non solo, Ceglie Messapica è considerata la capitale gastronomica del Salento.
Conversano (Bari)
Spostiamoci a Conversano: la storia di questo comune in provincia di Bari è ricca di importanti figure femminili, che ne hanno delineato il destino. Scopriamo insieme i luoghi di maggior interesse artistico, storico e religioso di questo borgo. In questa ampia guida vi racconteremo tutti i segreti e le location imperdibili della città.
Galatina (Lecce)
Durante il nostro tour nel Salento non abbiamo resistito nel fare una piccolissima tappa a Galatina, tra le stradine del borgo antico ci siamo persi ammirando chiese e dimore antiche. Scopriamo cosa visitare a Galatina, partendo dagli affreschi della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria.
Grottaglie (Taranto)
In provincia di Taranto vi portiamo alla scoperta di Grottaglie, la città delle ceramiche e delle grotte (e oggi anche dei murales dei cartoni animati). Tappa obbligatoria degli itinerari turistici pugliesi, Grottaglie sorge a 19 km da Taranto, a 133 metri sopra il livello del mare, a valle della Murgia meridionale, al confine con la provincia di Brindisi e la Valle d’Itria. Una vera esplosione di colore, di arte e di artigianato vi travolgerà.
Lucera (Foggia)
La storia di varie epoche viene evocata dalle tante costruzioni da ammirare a Lucera, a meno di 20 km da Foggia. Non solo la Fortezza Svevo-Angioina, ma anche le tante chiese, palazzi d’epoca e il meraviglioso Anfiteatro Augusteo, sono delle tappe imperdibili nella cittadina che si candida, nel 2026, a diventare Capitale Italiana della Cultura. Cosa vedere a Lucera? Scopritelo insieme a noi.
Minervino Murge (BAT)
Minervino Murge è una cittadina panoramica della BAT che dall’alto dei suoi 500 m sul livello del mare regala una vista eccezionale sulla Valle dell’Ofanto, sul Parco Nazionale dell’Alta Murgia e sulla vicina Basilicata. Per questo è detta il Balcone delle Murge.
San Giorgio Ionico (Taranto)
Uno dei borghi del Salento tarantino da visitare è certamente San Giorgio Ionico, con il suo centro storico dai richiami medievali e uno spettacolo naturalistico che vi lascerà senza parole: le Tagghjate. Di cosa si tratta? Il Parco delle Tagghjate, venite a scoprire questo e tanto altro con noi in questa ampia guida, realizzata con la collaborazione e il patrocinio del Comune di San Giorgio Ionico.
Trani (BAT)
Non potete dire di essere stati in Puglia se non avete visitato l’incantevole Trani, nella provincia BAT (Barletta-Andria-Trani). La città incanta grazie alla sua Cattedrale sul mare, la vista panoramica dal porto e il Castello Svevo. Seppure le maggiori attrazioni sono affacciate sull’Adriatico, visitando il centro storico potete ammirare altre Chiese secolari, musei e il quartiere ebraico.
Villa Castelli (Brindisi)
Villa Castelli sorge al confine tra le Murge, il Salento e la Valle d’Itria, ed un borgo davvero delizioso da scoprire. Siamo nella provincia di Brindisi, e il comune è attraversato da una gravina che fa parte del Parco naturale Terra delle Gravine e ospita un antico frantoio ipogeo risalente al XVIII secolo.