Modugno Bari Puglia

A pochi chilometri da Bari possiamo spostarci nell’affascinante cornice di Modugno, tra storia e cultura. L’ipotesi tenuta maggiormente in considerazione riguardante l’origine del nome “Modugno” è quella che lo farebbe derivare dalla parola “Medunium”, ovvero “in medio”, riferendosi al fatto che si trovi a metà strada tra Bitonto e il capoluogo pugliese. Nel suo territorio rientra anche lo splendido Casale di Balsignano.

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Cenni storici

Modugno ha una storia che risale a tempi remoti, in quanto il territorio comunale è stato abitato sin dalla Preistoria. La città, fondata probabilmente nell’Alto Medioevo, in periodo bizantino, subì le dominazioni normanna e sveva sotto le quali il Sud Italia conobbe un periodo di sviluppo. Modugno faceva parte del feudo concesso agli arcivescovi di Bari.

Venne parzialmente distrutta e poi ricostruita nel periodo angioino. Nella seconda metà del XIV secolo era un feudo sotto i re aragonesi i quali concessero la città di Modugno, con Palo del Colle e Bari, agli Sforza. Durante il periodo in cui era ducato sforzesco (e in particolar modo durante il governo di Isabella d’Aragona e Bona Sforza), Modugno visse uno dei periodi di suo massimo splendore. Dopo di che si ebbe una rapida decadenza dovuta alla dominazione spagnola. La situazione di crisi continuò anche durante le successive dominazioni austriaca e spagnola.

La Rivoluzione Francese fece sentire i propri effetti anche nel Regno di Napoli (di cui ovviamente faceva parte Modugno) dove ci fu una insurrezione giacobina che portò alla costituzione della Repubblica Napoletana. Per contrastare questa Repubblica Napoletana si costituì un Esercito della Santa Fede formata da popolani, che voleva far ritornare sul trono il Re Ferdinando IV. Famoso fu l’Assedio di Modugno. Infatti essendo stato innalzato a Modugno l’albero della libertà (che era il simbolo giacobino della Repubblica Napoletana) il paese fu attaccato dalle truppe dell’Esercito Sanfedista rinforzato dagli abitanti di Carbonara di Bari e di Ceglie del Campo .

Le truppe sanfediste ebbero la meglio sull’esercito giacobino e la Repubblica Partenopea fu sconfitta.

Cosa vedere a Modugno

Centro storico

Il centro storico di Modugno, ancora poco rivalutato, è ricco di palazzi signorili e nobiliari, un salotto ricco della provincia di Bari. Sono riconoscibili il borgo medievale e il cosiddetto suburbio,quartiere meridionale inglobato nel XVI secolo all’interno del nucleo urbano. Il centro storico, sviluppatosi tra l’Xl e il XVII secolo, ha una forma quasi trapezoidale e si colloca all’interno del perimetro delimitato oggi da corso Vittorio Emanuele, corso Umberto I, corso Cavour e piazza Sedile.

Edicole votive

Nel centro storico di Modugno è possibile ammirare un numero importante di edicole votive, tipiche strutture di carattere architettonico, di dimensioni molto contenute, che ospitano al loro interno simboli religiosi. In particolare, ricordiamo quelle dedicate alla Madonna di Costantinopoli, al Suffragio e alla Natività.

Piazza Sedile e Sala del Sedile

Piazza Sedile è la piazza principale di Modugno. Situata ad est del centro storico, in prossimità del tracciato delle antiche mura cittadine, è frutto della riperimetrazione ottocentesca di largo Purgatorio, prospiciente l’omonima chiesa, e di largo Sedile, che traeva il nome dal Seggio dei Nobili, l’edificio presso il quale la locale aristocrazia prendeva le decisioni per l’indirizzo politico della comunità. Sulla piazza si affacciano diversi palazzi nobiliari settecenteschi (Palazzo Scarli, Palazzo Angarano-Maranta, Palazzo Parmigiani-De Sario) e ottocenteschi (Palazzo Crispo e Palazzo Zanchi-Giampaolo).

La Sala del Sedile dei Nobili è un palazzo storico. È probabilmente il palazzo più rappresentativo della città modugnese ed ha dato il nome alla sua piazza. È frutto di un restauro settecentesco che aggiunse alla fabbrica preesistente la torre dell’orologio. L’orologio funziona grazie a un sistema di caricamento a contrappesi.

Maria Santissima Annunziata (Chiesa Matrice Modugno)

La chiesa di Maria Santissima Annunziata è il principale luogo di culto cattolico di Modugno. È la chiesa matrice della città, situata in piazza del Popolo.

L’attuale struttura risale al XVII secolo ed è un ampliamento dell’originale costruzione medioevale. La facciata e l’interno hanno caratteristiche tardo-rinascimentali, l’interno accoglie gli elementi romanici, barocchi e gotici di alcune cappelle e altari laterali. Il caratteristico campanile riprende le forme classiche dello stile romanico-pugliese.

Fra le diverse opere d’arte che la chiesa custodisce è da ricordare l’Annunciazione di Bartolomeo Vivarini.

Campanile

Il campanile della chiesa Maria Santissima Annunziata di Modugno è un esempio tardivo (seicentesco) dello stile romanico pugliese che si affermò nella regione nel XII secolo.

La torre ha base quadrangolare di 4 metri di lato ed è divisa in diversi piani in cui si aprono finestroni con ripartizioni crescenti, dal basso verso l’alto, in bifore, trifore e quadrifore. Le colonnine che ripartiscono le finestre hanno capitelli corinzi e sono uniti superiormente da piccoli archi lunati. Sormonta questa parte della costruzione un ulteriore piano rastremato: un torrino con bifore, culminante con una piramide a base quadrangolare.

Palazzo Angarano-Maranta

Il Palazzo Angarano-Maranta sorge all’inizio di via Cairoli, nei pressi del varco un tempo presente nelle mura cittadine e noto come Porta Bari. L’elegante facciata presenta un portale con un arco a tutto sesto tra due paraste con decorazioni floreali e volute a rilievo.

Al di sopra di una cornice marcapiano che percorre tutto il palazzo, si apre la trifora del loggiato poggiante su una balaustra le cui colonnine sono intervallate da pilastrini con volti umani scolpiti.

Palazzo del Municipio e chiesa Santa Maria della Croce

L’ex monastero di Santa Maria della Croce è l’attuale sede del Comune di Modugno. Sorge in Piazza del Popolo, di fronte alla chiesa matrice e accanto a quella di Santa Maria della Croce. L’ex convento ospitava la clausura delle monache benedettine olivetane. Fu costruito nel 1618.

La chiesa di Santa Maria della Croce ha un campanile, caratterizzato da due ordini di monofore di grandi dimensioni, che funge da elemento di connessione tra la chiesa e il monastero. L’edificio, nonostante la sua prima fase di costruzione risalga al 1574, mostra sia all’esterno che all’interno una chiara connotazione stilistica di gusto barocco, grazie agli ampliamenti e rifacimenti a cui è stato sottoposto nel XVII secolo.

Chiesa di San Michele

Della Cappella benificiale di San Michele, dedicata già a San Giacomo, a San Filippo e ai Santissimi Angeli, restano solo le fondamenta. Edificata nel Basso Medioevo dalla famiglia della Rizza, era coperta da una volta a botte, ed era costituita da un unico altare in pietra, custodiva un quadro antico raffigurante San Michele e San Giacomo. Fu demolita negli anni ’50 in quanto pericolante.

Villa Comunale di Piazza Garibaldi

Fuori dalle mura occidentali, c’è la Villa Comunale di Piazza Garibaldi. La particolarità di questa costruzione è data dal fatto di essere realizzata in una piccola depressione naturale, nota come il Votàno. Al suo interno, ad attirare la curiosità dei turisti è la pizzicara, ossia una cisterna, affiancata dal Monumento ai Caduti. Realizzato da Vitantonio De Bellis, presenta una donna che ha perso i suoi affetti principali, raffigurati da un soldato ucciso e da un reduce; la statua, posta su un piedistallo in pietra, è in bronzo.

Palazzo della Cultura

La biblioteca comunale dal 2005 è ospitata presso il Palazzo della Cultura, contenente anche una sala conferenze e alcuni spazi espositivi. L’edificio, intitolato a Carlo Perrone, sorge nel centro della città nel luogo in cui sorgeva un condominio di 10 piani (otto dei quali abbattuti) la cui costruzione, autorizzata nel 1968, aveva alimentato le proteste della popolazione.

Casale di Balsignano Modugno

A pochi chilometri da Modugno, in provincia di Bari, sorge il Casale di Balsignano, area archeologica e antico centro fortificato, tutto da scoprire. Tutta la zona è caratterizzata da elementi tipici del paesaggio quali trulli, palmenti, neviere, insediamenti rupestri, muretti a secco. L’area interessata si estende per un ettaro e mezzo, ed è costituita da una parte centrale, la cittadella, oggi in gran parte un uliveto, il castello, le torri di età medievale, resti delle mura, la chiesa dedicata a Santa Maria e il tempietto San Felice, che è la costruzione più particolare da ammirare.

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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