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Cosa vedere a Santeramo in Colle (Bari)

Santeramo in Colle è il comune più alto delle Murge centrali. Siamo nella città metropolitana di Bari, ma qui la storia e la tradizione si fondono con un habitat naturale straordinario. Questa ambivalenza rende la visita del suo territorio intensa.

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Cenni storici

Le origini di Santeramo affondano le radici in un lontano passato. Rinvenimenti di tradizione greco-romana nel perimetro del nucleo storico testimoniano per alcuni studiosi l’esistenza almeno, in epoca classica di un centro abitato, soprattutto di lingua germanica, allora probabilmente chiamata Lupatia. Dalla zona dove oggi è Santeramo, si dipartivano due vie della transumanza: una che raggiungeva l’Adriatico e l’altra che raggiungeva lo Ionio.

Un documento del 1136, il più antico che fa menzione di Santeramo e della chiesa di S. Angelo, ha posto in risalto la presenza di strade, stradelle e piste. Questo fitto reticolo viario, unito alla disponibilità offerta dai laghi sono sufficienti a giustificare la fortuna che ebbe in epoca molto antica la grotta carsica di S. Angelo come santuario di pellegrinaggio. Dalle migliaia di graffiti ed iscrizioni visibili sulle pareti si ipotizza che i pellegrini fossero molti.

Cosa vedere a Santeramo in Colle

Centro storico

Santeramo conserva un’anima medievale nel centro storico, dove spuntano gli affascinanti resti di un monastero benedettino e la chiesa romanica del Carmine. Tra chiese e case basse (molte delle quali oggi adibite a b&b) sono ancora vivi gli echi di un passato glorioso e il paesaggio custodisce tracce degli insediamenti umani preistorici e protostorici, come vasi, monete, armi e oggetti d’uso quotidiano. Il borgo antico di Santeramo in Colle, un tempo munito di fossato e mura di cinta, venne ampliato nel XVI secolo con la costruzione del castello, oggi Palazzo Marchesale.

Piazza Giuseppe di Vagno

Una delle piazze principali di Santeramo in Colle è dedicata a Giuseppe di Vagno, originario di Mola di Bari, primo parlamentare italiano vittima del fascismo. Al suo interno vi troviamo il Monumento ai Caduti di tutte le guerre. A dominante sviluppo verticale, richiama gli antichi obelischi. La scultura raffigura una giovane donna che sorregge la bandiera con la mano destra alzata mentre il braccio sinistro è disteso lungo il corpo e la mano regge una corona di alloro.

Piazza Garibaldi

La più grande piazza del centro storico di Santeramo in Colle è Piazza Garibaldi. Vi si affacciano il Palazzo Marchesale e la Chiesa di Sant’Erasmo, così come numerose attività. Funge da ingresso o uscita dal borgo antico.

Palazzo Marchesale Caracciolo-Carafa

Il Palazzo Marchesale di Santeramo in Colle fu edificato nel 1576 dal marchese Ottavio Caracciolo, così come testimonia la scrittura scolpita sulla facciata che si apre in Piazza Garibaldi. Complessivamente conservo tutt’oggi l’originaria struttura caratterizzata dal tipico bugnato cinquecentesco. Sulla facciata che domina largo Piazzola si può osservare il grande portale a bugne alterne-piatte e a punte di diamante. Sul retro, è presente lo splendido cortile “Cavallerizza”, così anticamente denominato dalla famiglia Caracciolo in quanto adibito al passaggio e ristoro dei cavalli.

Chiesa di Sant’Erasmo

La chiesa di Sant’Erasmo è dedicata a Erasmo di Formia, patrono della città. Venne edificata nel 1729 su un’antica cappella preesistente dedicata a santa Maria della Lama. La chiesa ha tre navate con grandi pilastri trattati a stucco lucido imitazione marmo. Nelle navate laterali vi sono altari ricchi di marmi policromi. Il campanile è di epoca più recente. La chiesa è di stile prevalentemente barocco.

Palazzo Di Santo

Fu l’Architetto Cristoforo Pinto a firmare il progetto del Palazzo che porta da sempre il nome del suo proprietario Di Santo. L’inaugurazione avvenne nell’’estate del 1888 con la partecipazione del Sindaco dell’epoca Luigi Netti, fratello di Francesco. In un attestato di gratitudine, Raffaele Di Santo definì il maestro Scattaglia “insigne artista e scultore”. Molti operai che lavorano la pietra del suntuoso prospetto, erano di Noci.

Piazza Municipio

Sono davvero numerose le piazze di Santeramo in Colle, e l’ultima che vi vogliamo segnalare è la piccola Piazza Municipio, fornita di una splendida fontana, e sulla quale si affaccia il Palazzo del Comune.

Chiesa del Santissimo Crocifisso

La Chiesa del Santissimo Crocifisso sorge sul posto più elevato di Santeramo in Colle. Le prime testimonianze dell’esistenza di una cappella dedicata a san Rocco sono precedenti al 1548. Nel 1672, nella stessa area, vennero edificati un convento per frati minori e una chiesa, donazione del marchese Caracciolo. Il 1º maggio 1931 con decreto dell’arcivescovo di Bari e Canosa Augusto Curi viene eretta la parrocchia del Santissimo Crocifisso.

La facciata della chiesa è in stile neoclassico con l’emblema francescano, sul portale centrale. La chiesa è composta da una navata principale con volte a botte e cinque cappelle monastiche sul lato destro. Sul lato sinistro sono presenti quattro altari in pietra.

Parco Don Nicola Laterza

Alle spalle della Chiesa del Santissimo Crocifisso troviamo il parco intitolato al religioso Don Nicola Laterza, con annesso chiosco. Lo spazio verde, usato principalmente dai più giovani, è dedicato all’ex parroco della Chiesa del Santissimo Crocifisso, stroncato da un infarto nelle prime ore del 24 marzo 2008, durante le festività pasquali

Grotta di Sant’Angelo a Santeramo

Tra le cose da vedere a Santeramo in Colle, questa è sicuramente la più suggestiva: si tratta di una grotta ipogea, totalmente naturale. È nata grazie al fenomeno del carsismo, e l’unico intervento dell’uomo è il repositorium, ovvero una nicchia chiusa da un arco sostenuto da semi colonne. Ciò che rende questa grotta così speciale è la grande quantità di graffiti e affreschi ritrovati internamente. Sono dappertutto, persino sulle stalattiti, sono tante e appartengono a epoche diverse.

Un cuore di tappi Santeramo in Colle

UN CUORE DI …TAPPI” è una splendida realtà! Due strutture in ferro zincato a forma di cuore, vere “sculture” di pregio sono situate in due punti strategici del paese, e la loro funzione è quella di stimolare la raccolta differenziata: una nella centrale piazza del Lago, l’altra nella giocosa piazza Berlinguer.

Il progetto di sensibilizzazione è promosso dal Comitato Genitori del I Circolo “Hero Paradiso” e l’associazione Murgia Basket, un meraviglioso connubio volto a rendere felici ragazzi speciali attraverso la raccolta di tappi di plastica di ogni genere.

Escursioni Santeramo in Colle

Santeramo in Colle è racchiusa nel territorio della Murgia Morsara e specificatamente del Parco dell’Alta Murgia, per questo si presta e escursioni lungo il Cammino Materano e trekking, hiking, bike, alla scoperta delle grotte carsiche e attraverso il Bosco La Parata e la Pineta Galietti. Non distante anche la Foresta Mercadante.

Cammino Materano

Le sei vie del Cammino Materano conducono a Matera da varie parti della Puglia, rigorosamente a piedi. Attraversando paesaggi differenti che vanno dai monti della Basilicata alle bianche rive dello Jonio, hanno messo a sistema strade secondarie romane, vie medievali, tratturi e sentieri, nell’intento di tenere insieme una direzione che fosse anche un’idea, ovvero quella di attraversare le sconosciute aree interne del Meridione d’Italia per giungere nel cuore di un territorio che per millenni è stato un centralissimo punto di equilibrio tra le tante popolazioni e culture che hanno composto lo straordinario mosaico del Mediterraneo.

Parco dei Briganti

Il Parco dei Briganti è uno dei luoghi più belli per tutta la famiglia che potete visitare in Puglia. Si tratta di un vero e proprio bosco dove, oltre a trascorre del tempo nella natura, potrete sfidare voi stessi con numerose attività all’aperto. Situato tra Santeramo in Colle e Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, non lontano dalla Foresta Mercadante, è solitamente accessibile da aprile a ottobre.

Santeramo in Colle: cosa vedere nei dintorni

Dove si trova Santeramo in Colle

Santeramo in Colle meteo

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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