Cosa visitare in Puglia Puglia

Cosa vedere a Molfetta (Bari)

Cosa vedere a Molfetta

Adagiata sul Mare Adriatico, Molfetta è una delle cittadine pugliesi più fascinose. Situata in provincia di Bari, le fa concorrenza con le sue spiagge e il suo porto. Esso ha come sfondo le pietre bianche del duomo duecentesco con le alte torri. Il mare ha portato ricchezza, aggregazione e nuove tradizioni nel corso dei secoli. Molfetta annovera tra i suoi concittadini Gaetano Salvemini, storico e grande meridionalista e Riccardo Muti, eccezionale direttore d’orchestra.

Vediamo cosa visitare a Molfetta.

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Cenni storici

Le origini della città di Molfetta sono antichissime, sono stati infatti rinvenuti reperti archeologici dell’epoca romana risalenti al IV secolo a.C. Del nome attuale della città si hanno invece testimonianze più recenti, del 925 d.C, epoca in cui, in un documento ufficiale, compare per la prima volta il nome Molfetta.

Attorno all’anno 1000, con l’arrivo dei Normanni, Molfetta – già grosso centro marittimo – divenne punto di partenza per le crociate. La prosperità economica, dovuta ai traffici via mare ebbe riflessi positivi anche sullo sviluppo urbano, con la costruzione di Duomo. La fase di splendore fu però interrotta dalla dominazione spagnola. L’assenza di un forte potere centrale e i contrasti tra i ceti culminarono nel “Sacco di Molfetta” (1529) quando la città fu invasa dai francesi e rasa al suolo.

La popolazione diede vita, in seguito, a un imponente sforzo di ricostruzione riparando le muraglie, innalzando nuovi palazzi ed edifici civili, ricostruendo templi e scavando cisterne. Nel 1861, Molfetta entrò a far parte del Regno d’Italia unificato.

Oggi, Molfetta è uno dei più importanti centri ittici della regione Puglia.

Cosa vedere a Molfetta | Cosa fare a Molfetta

Centro storico

Che piacere perdersi tra gli stretti vicoli del centro storico di Molfetta. Il centro medievale sorge nella penisola detta di Sant’Andrea, dall’omonima antica chiesa, citata per la prima volta in documenti notarili nel 1126. Tra le costruzioni di varie epoche e le tante chiese troviamo palazzi nobiliari, e tanti locali moderni dove trascorrere le vostre serate. Si propone di entrare nella città antica attraverso la Porta che si apre su Corso Dante.

La città vecchia presenta una pianta a spina di pesce con strade strette e ricurve, tipica di molti centri costieri del basso Adriatico.

Porto di Molfetta

Una caratteristica cartolina pugliese la potete scattare ammirando il tramonto sul porto di Molfetta, uno dei luoghi più belli della città, ammirandolo da uno dei locali che si affacciano su questo bel vedere. Nel corso del XVII secolo a Molfetta crebbe la necessità di un luogo di attracco più grande e più sicuro per le imbarcazioni che giungevano in città. La prima pietra del nuovo porto di Molfetta fu posta dal re Ferdinando, il 30 maggio 1844. I lavori terminarono due anni dopo, nel 1846.

Duomo di San Corrado

Sono tante e importanti le strutture religiose di Molfetta, prima fra tutte il Duomo di San Corrado. La chiesa, eretta tra XII e XIII secolo, in stile romanico pugliese, è dedicata al culto del patrono, San Corrado di Baviera.

Caratterizzano la struttura tre cupole in asse e due torri, l’una campanaria e l’altra, d’avvistamento, che guarda il mare. Sulla facciata a sud, la più antica, è visibile lo stemma del vescovo di Molfetta che nel 1484 diventò Papa Innocenzo VIII e, in alto a destra, una piccola meridiana. L’abside è chiusa da un muro continuo interrotto da una finestra con decorazioni in caratteri cufici e leoni stilofori. Archi ciechi si intrecciano in un motivo di gusto arabo.

L’interno, vasto e suggestivo, è suddiviso in tre navate; quella centrale è dominata da tre cupole di diversa altezza: la più antica e decorata è sul transetto. I capitelli dei quattro pilastri cruciformi sono scolpiti con motivi zoomorfi, antropomorfi e vegetali.

Cattedrale della Santissima Assunta

La chiesa dedicata a Santa Maria Assunta, nuova cattedrale della città dal 1785, nasce nel XVII secolo come chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. La grandiosità e le decorazioni a stucco sono il suo punto forte: i capitelli compositi, i festoni, i putti, i cartigli e gli elementi vegetali e floreali. Le sei cappelle che si aprono ai lati della grande navata centrale, di patronato di nobili famiglie locali, sono arricchite da pregevoli opere realizzate da rinomati artisti di ambito napoletano. La volta a botte è decorata con tempere di Michele Romano.

Basilica della Madonna dei Martiri

La Basilica Madonna dei Martiri custodisce la venerata icona della Madonna, che secondo la tradizione è venuta dal mare. La chiesa costituiva una delle tappe intermedie sulla via che i pellegrini provenienti dalla Terra Santa percorrevano lungo la linea costiera che da Brindisi giungeva fino alla grotta di S. Michele del Gargano.

Palazzo Dogana

Una delle costruzioni più maestose, Palazzo Dogana sorge ai margini del borgo antico, di fronte al porto. Nel corso della sua storia è stato sede del Seminario Vescovile, della Dogana e della Capitaneria di porto.

Chiesa del Purgatorio

La Chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti, fondata nel 1643, è da sempre conosciuta con la denominazione popolare di Chiesa del Purgatorio. La facciata in stile tardo rinascimentale vede nell’ordine inferiore quattro nicchie con statue di Santo Stefano, San Pietro apostolo, San Paolo e San Lorenzo, mentre più in alto sono collocate le statue di San Gioacchino e Sant’Anna.

Villa Comunale di Molfetta

La villa comunale di Molfetta, nota una volta come Villa Garibaldi, è situata a ridosso del centro urbano e del porto. Proprio all’eroe dei due Mondi era dedicato il monumento posto al centro della piazza, costruito nel 1884 e sostituito poi nel 1928 da quello in onore dei 504 caduti della Prima Guerra Mondiale della città di Molfetta, presente tuttora. La statua di Giuseppe Garibaldi venne spostata a Piazza Efrem.

Riconosciuta come bene d’interesse storico, presenta quattro accessi. All’interno giardini di pini, lecci e cipressi e statue in bronzo ne arricchiscono il patrimonio.

Sala dei Templari

Durante una passeggiata estiva ci siamo imbattuti in una splendida mostra nella Sala dei Templari. L’edificio, oggi utilizzato come galleria per mostre e esposizioni, è appartenuto all’ordine dei Cavalieri del Tempio che, dal 1204, erano proprietari anche dell’annessa chiesa di San Nicola. Il tempo e le scelte della città hanno portato alla scomparsa di gran parte dell’edificio e dell’annessa chiesa. Alle strutture superstiti si accede da piazza Municipio, area nella quale, probabilmente, si estendeva l’edificio originale.

Lungomare di Molfetta

Quello di Molfetta viene considerato uno dei lungomari più belli di Puglia. Sul Lungomare Marcantonio Colonna oltre che ammirare le bellezze del porto, troverete numerosi monumenti storici come il Duomo dedicato a San Corrado, la chiesa di Santo Stefano, il monumento dedicato a Giuseppe Mazzini.
Concedetevi poi una bella passeggiata, soprattutto d’ estate, e magari un gelato o un apertivo, in uno dei locali lungo la costa molfettese.

Dolina del Pulo

Situato a due chilometri dal centro urbano, il Pulo è un’ampia formazione di origine carsica sulle cui pareti verticali si aprono numerose grotte e costituisce un eccezionale esempio di biodiversità, grazie alla presenza di oltre duecento specie floristiche tipiche della macchia mediterranea.

La fauna che popola il sito è caratteristica della fascia costiera del nord-barese. Il Pulo è stato riaperto al pubblico il 18 ottobre 2020. Si accede su prenotazione.

Museo Civico Archeologico del Pulo

Il Museo Civico Archeologico del Pulo è collocato nella Casina Cappelluti, ex Lazzaretto, oggi contenitore dei reperti rinvenuti durante le campagne di scavo effettuate dal 1997 al 2008, sia all’interno del Pulo che sul fondo Azzollini. Il piano superiore è interamente dedicato alla fase preistorica di antropizzazione del sito.

Museo Diocesano

Il Museo Diocesano di Molfetta è allestito negli eleganti ambienti del seicentesco Collegio dei Gesuiti. Il percorso museale si sviluppa a partire dalla sezione archeologica, che raccoglie materiale di età neolitica e preromana in buona parte proveniente dall’insediamento preistorico del Pulo di Molfetta.

Segue la galleria dei paramenti liturgici; il lapidarium custodisce frammenti provenienti dall’antico Duomo; due sale ospitano le antiche statue della Settimana Santa molfettese ed una raccolta di reliquiari risalenti al Seicento. Al primo piano s’impone la monumentale Biblioteca del Seminario Vescovile. Il percorso della Pinacoteca si sviluppa a partire dall’antica pala d’altare attribuita al Cardisco e si dipana tra le opere d’influenza napoletana, per giungere ai dipinti del celebre esponente del barocco internazionale, Corrado Giaquinto e dei suoi allievi. L’esposizione termina al secondo piano con la Sala del Tesoro che raccoglie preziosi arredi sacri ed una raccolta d’arte contemporanea.

Puglia Village di Molfetta

Il Puglia Village di Molfetta è la cittadella dello shopping tra le più importanti della Puglia e del sud Italia, con gli store delle più grandi marche italiane e non. Situato lungo la Strada Statale Adriatica, sorge nei pressi della città di Molfetta e a soli 20 km da Bari, vicinissimo alle rinomate coste pugliesi e alle bellezze della Murgia. All’interno anche locali di ristorazione e il cinema.

Spiagge a Molfetta

Ovviamente a Molfetta non potete perdere le spiagge e il suo mare, l’ideale per le vacanze 2022 in Puglia. Il litorale di Molfetta è quasi tutto privatizzato e rimangono poche spiagge libere caratterizzate da ampie scogliere e ciottoli. Molte spiagge sono ideali per le famiglie e i bambini e pet friendly:

  • Cala San Giacomo: inserita nella riserva protetta dell’Oasi Naturale Cala San Giacomo, si trovano aree libere di sabbia, ciottoli e scogli.
  • Cala Sant’Andrea: ottima spiaggia per chi non vuole allontanarsi dalla città, con sabbia e ciottoli e passerella per l’accesso al mare.
  • Spiaggia di Torre Calderina: ci spostiamo verso Bisceglie, a destra si srotola un’insenatura di ciottoli bianchi bagnati dall’Adriatico.

Le Torri di Molfetta

Sono tante le torri che ancora oggi si stagliano sul territorio e la costa di Molfetta, simbolo della forza che nei secoli ha contraddistinto questa città. Tra le più importanti:

  • Torrione Passari: inizialmente era una cannoniera e in seguito divenne una torre di vedetta, alto 13,5 metri sul livello del mare.
  • Torre Calderina: in prossimità di Cala San Giacomo, presenta la tipologia tipica delle torri di vedetta vicereali a pianta quadrangolare con struttura tronco-piramidale.
  • Chiusa della torre: il vasto complesso consta di un fabbricato semidiroccato a due piani disposti ad angolo retto è cinto da un alto muro con portali.
  • Torre il Casale: il complesso sorge nel luogo dove anticamente si trovava il casale di San Primo; di quest ultimo sono rimaste le fondamenta, sulle cui rovine fu costruito l’attuale complesso.
  • Madonna della Rosa: al piano terra c’è la chiesetta che presenta sulla parete dietro l’altare un affresco raffigurante la Madonna della Rosa.
  • Torre Villafranca: ha l’aspetto di una masseria fortificata, una palazzina a due piani a base quadrata, con giardino, cappella e palmento, il tutto è posto al centro di una vasta area agricola.
  • Torre Cappavecchia: la leggenda popolare vuole che un contadino abbia trovato nei pressi della torre una cassa di ferro nascosta dagli ebrei. Apertala, vi trovò una vecchia cappa contenente un tesoro.
  • Claps San Martino: un edificio più alto semicrollato, un alto muro di cinta con giardino e la parte absidale di una chiesetta formano il complesso San Martino.
  • Torre Cicaloria: alta circa 20 metri, a forma quadrata, imponente nella sua mole; col tempo fu intonacata e tinteggiata di rosa, facendole perdere quel senso di austerità.
  • Torre del Capitano: a piano terra vi è un antico focolare e sul tetto un antico argano. Si pensa che in passato fosse circondata da un fossato.
  • Torre Zappino: il complesso è costituito da un casale mediavale con campaniletto a vela, una chiesetta in stile romanico e una torre situata a poca distanza.
  • Torre Molinara: il nome dato alla torre spiega la sua forma cilindrica e indica la sua funzione: doveva servire per molire il grano, coltivato nel nostro territorio.

Molfetta: cosa vedere nei dintorni

Dove si trova Molfetta

Molfetta meteo

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Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

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