Barletta è situata nell’omonima provincia Barletta-Andria-Trani, la BAT, ed è il secondo comune più grande (dopo Andria). La distanza da Barletta a Bari è di 54 km.

Barletta è famosa principalmente per la Disfida del 1503 tra cavalieri italiani e francesi, ma, oltre alla storia e alla cultura, la città offre tantissimi altri motivi per organizzare un viaggio alla sua scoperta: il mare e le spiagge, i palazzi storici del borgo antico, i locali sul mare, e numerosi luoghi d’arte, partendo dal Castello.

Segui Barbie in Town su Instagram e su Facebook.

Cosa vedere a Barletta

Cenni storici

Abbiamo testimonianza del fatto che Barletta esistesse sicuramente nel IV e III secolo a.C., come confermato dalla Tavola Peutingeriana, sulla quale la città è indicata con il nome di Bardulos. Bardulos era lo scalo marittimo di Canosium, un importante centro che si trovava nell’entroterra. Barletta è anche passata alla storia per essere stata teatro di una famosa battaglia svoltasi nel contesto delle Guerre Puniche, per la precisione della Seconda Guerra Punica. Siamo nel 216 a.C quando l’esercito romano subisce una grave sconfitta per mano dell’esercito di Annibale, proprio nei pressi di Barletta, a Canne.

I normanni conquistarono tutta l’Italia meridionale sotto la guida di Ruggero I d’Altavilla. La dominazione normanna interessò anche Barletta, una città che già storicamente aveva avuto il suo ruolo di rilievo, dal momento che si trovava in un crocevia di strade che collegavano Bari a Foggia. Sotto i Normanni Barletta non potè far altro che consolidare questo ruolo fondamentale come crocevia di persone, cavalieri, pellegrini e merci, ed era luogo di passaggio per i pellegrinaggi verso la Terra Santa, così come per i cavalieri intenti a partire per le Crociate.

Federico II fece edificare (tra i tanti) un castello anche a Barletta, e fu proprio da lì che annunciò che avrebbe avuto luogo la Sesta Crociata. Una crociata pensata per essere condotta senza spargimento di sangue, che fu pur tuttavia un grandissimo successo sia per la figura di Federico II di Svevia, sia per il fatto che pose in essere una serie di conquiste territoriali mai viste prima in occasione di una crociata.

La storia di Barletta in epoca medievale si conclude con l’avvento degli angioini: durante il periodo angioino, la città continuò la sua crescita urbanistica ed economica.

La Disfida di Barletta

Barletta è anche passata alla storia per la famosa disfida di Barletta, accaduta il 13 febbraio del 1503. In quell’occasione si scontrarono 13 cavalieri italiani e 13 francesi, secondo le regole della tenzone cavalleresca, guidati da Ettore Ferramosca e Charles de Torbes. Il contesto era quello di una non chiara attribuzione dei territori nell’ambito del Trattato di Granada, con il quale Ferdinando II d’Aragona e Luigi XII di Francia si stavano di fatto spartendo l’Italia meridionale. Fu dunque organizzata la disfida, realizzata secondo i dettami della cavalleria, che si concluse con una vittoria degli italiani.

Ancora oggi tutti gli anni il 13 febbraio il comune di Barletta organizza una rievocazione storica della celebre disfida, con i 26 cavalieri a cavallo con stemmi e stendardi, pronti a rimettere in scena il duello.

Storia di Barletta dal XVI secolo in poi

Il Seicento non fu un secolo particolarmente felice per Barletta, che fu vittima del malgoverno degli spagnoli, dei saccheggi francesi, oltre che di terremoti e pestilenze devastanti. La città seguì poi il corso di tutti gli eventi che interessarono l’Italia e in parte l’Europa, con le proteste civili e contadine del Novecento, l’assedio nazista durante il secondo conflitto mondiale, il tragico episodio avvenuto durante la Resistenza, quando 13 persone furono uccise per rappresaglia a causa dell’uccisione, il giorno precedente, di un militare tedesco.

Cosa vedere a Barletta

Una volta immersi nel suo centro storico, sarà facile fare un giro turistico quasi completo del comune, infatti quello che vi indichiamo è cosa vedere a Barletta in un giorno, perché molte delle attrattive sono vicine tra loro. Tra bandiere e stendardi inizia la vostra passeggiata, alla scoperta di uno dei centri storici più particolari della Puglia.

Centro storico

Nel centro storico di Barletta troverete quasi tutte le attrazioni del comune (che vi elenchiamo nel dettaglio dopo), ma qui potete trovare anche locali, ristoranti, la movida, e si può passeggiare tra i palazzi di pietra, respirando serenità e sì, storia. Certamente è uno dei borghi antici che ci ha colpiti di più in Puglia, perché molto diverso dagli altri, specie per i materiali usati per le abitazioni. Il quartiere di Santa Maria è molto popolato anche dai turisti, che restano estasiati dalla sua bellezza.

Castello di Barletta

Il Castello Svevo di Barletta, risalente all’epoca normanna, fu trasformata da Carlo V in una roccaforta inespugnabile, con la costruzione di un fossato e di sotterranei che avevano funzione strategica. Il Castello nel corso dei secoli ha fornito assistenza e rifugio a cavalieri e soldati diretti in Terra Santa.

All’interno del Castello, al primo piano, si trova il Museo Civico, che si compone di due gallerie: la Galleria Antica e la Galleria dell’800. Nella Galleria Antica è possibile ammirare dipinti che risalgono al periodo che va dal ‘400 fino al ‘700. La Galleria dell’800 mette invece in mostra quadri di artisti rinomati, oltre che ceramiche e argenti della collezione Cafiero. Nella vecchia cappella è infine possibile ammirare il busto in pietra dell’imperatore Federico II di Svevia. Da non perdere è un giro sui bastioni, da cui si può ammirare il panorama sul mare e sui tetti della città.

Cattedrale di Santa Maria Maggiore

Entrati nel centro storico, sul fondo della caratteristica via duomo vi si trova la Cattedrale di Santa Maria Maggiore. Fu costruita tra il XII e XIII secolo, è costituita da tre navate, la parte inziale è in stile romanico pugliese mentre avvicinandosi verso l’altare subentra lo stile gotico. Nella Cripta si possono ammirare i resti della precedente chiesa di epoca paleocristiana sopra cui è stata eretto l’attuale edificio religioso, oltre che arredi religiosi, dipinti e lavori di fattura islamica.

Colosso Eraclio

Se esiste un simbolo per la città di Barletta, questo è certamente il Colosso, chiamato dai cittadini Eraclio, poiché si pensava rappresentasse l’imperatore Eraclio I. Studi successivi però hanno decretato che molto probabilmente si tratta di un busto dell’imperatore Teodosio II. La statua è alta 4,5 metri ed è risalente al V secolo d.C.

L’imponente Colosso è posizionato sul fianco sinistro della basilica del Santo Sepolcro, originariamente romanica, prese forme gotiche nel XIII secolo. La basilica è stata un punto di transito per i pellegrini e per i crociati diretti in Terra Santa, addossato ad essa infatti vi era l’ospedale dei pellegrini.

Lungomare Pietro Mennea, Barletta

Luogo ideale dove passeggiare è il Lungomare Pietro Mennea, la cui parte di Ponente è intitolata al compianto atleta e primatista a cui Barletta diede i natali. Palme, pista ciclabile, panchine e l’immediato accesso alla spiaggia, che cosa chiedere di meglio?

Teatro Curci

Il teatro a Barletta per eccellenza è il Teatro Curci. La struttura è intitolata al musicista barlettano Giuseppe Curci. È uno splendido esempio di stile neoclassico pugliese. Il teatro Curci è detto anche il piccolo San Carlo dato che fu progettato proprio sul modello dello splendido teatro di Napoli.

Palazzo della Marra (Pinacoteca De Nittis)

Palazzo della Marra è l’unico vero esempio di barocco leccese al di fuori del Salento, fu residenza di famiglie aristocratiche del luogo. Attualmente custodisce al suo interno la Pinacoteca Giuseppe De Nittis, una collezione di 170 opere dell’artista barlettano di nascita, esponente della corrente artistica dell’impressionismo.

Antica Porta Marina

Spostandosi dal castello verso il mare, si arriva in piazza Marina, nella quale si innalza la massiccia Porta Marina del XIII secolo. Si tratta dell’unica porta di accesso alla città ancora esistente dopo l’abbattimento della maggior parte delle mura di cinta nel 1860.

Piazza della Sfida

Risalendo da piazza Marina si giunge in piazza della Sfida, dove si trova un monumento ai 13 cavalieri italiani protagonisti della tenzone. Nei pressi della piazza alla base di un palazzo medievale vi è la Cantina della Sfida, il luogo dove si narra avvenne l’offesa dei francesi al coraggio dei soldati italiani che poi sfociò nel certame cavalleresco.

Cantina della Sfida

In via Cialdini, nel fondaco di un palazzo del ‘300, sede dell’Osteria di Veleno, si è fatta la storia: durante una cena i francesi lanciarono un’offesa contro gli italiani, che portò alla celebre Disfida del 13 febbraio del 1503, quando 13 italiani guidati da Ettore Fieramosca combatterono contro 13 francesi, uscendone vincitori. Oggi l’ingresso alla Cantina della Sfida (o Disfida) è libero e gratuito, e potete ammirare stendardi e armature.

Cosa mangiare a Barletta

Sono numerosissimi i posti dove mangiare a Barletta, tra specialità locali e cucina dalle influenze estere. Si passa dai piatti tipici pugliesi come le orecchiette, le zeppole e i dolci di pasta di mandorle, sino al sushi e fish & chips (in un pub irlandese nel centro storico che vi consigliamo). Buona parte dei ristoranti li trovate nel dedalo di viuzze che dopo il Duomo si stagliano verso l’interno. Barletta di sera è bellissima, mangiate qualcosa e poi fate una bella passeggiata.

Festa del Santo Patrono a Barletta

La festa patronale di Barletta inizia la seconda domenica del mese di luglio, e dura per tre giorni. La festa è dedicata alla Madonna dello Sterpeto, Vergine adorata dai barlettani per averli salvati dal terremoto violento scatenatosi nel marzo 1731 nelle zone di Foggia, Canosa, Cerignola e Barletta.

Per l’occasione, le strade si illuminano a giorno, le bancarelle si estendono lungo le strade principali e per tre giorni consecutivi alcuni devoti si vestono con un camice bianco e un cingolo celeste per portare, sulle proprie spalle, la cornice d’argento che conserva la sacra effige della Madonna dello Sterpeto. La processione, formata da sacerdoti, civili, forestieri e bambini comincia dopo il tramonto, protraendosi per un paio d’ore e percorrendo tutto il centro storico di Barletta.

Dove andare al mare a Barletta (spiaggia Barletta)

Il mare a Barletta è stupendo, e offre diversi spunti: la maggior parte delle spiagge di Barletta sono sabbiose, mentre le costa est è caratterizzata da meravigliose rocce, conosciute come spiagge verdi, luogo ideale per chi ama immergersi nelle sue acque cristalline. Si affaccia sul mare Adriatico, e anche la provincia offre numerose spiagge e località balneari.

La costa di Barletta è costituita dalle spiagge del Lido di Ponente e dal Lido di Levante, entrambe le spiagge sono composte da sabbia fine di colore chiaro tendente al grigio. Sulla spiaggia di Barletta è presente un’area kite dove gli amanti del kitesurf potranno sostare.

Barletta, con le sue splendide spiagge libere, è la destinazione perfetta da scegliere per godersi una splendida vacanza in riva al mare. Non mancano, ovviamente, anche i lidi attrezzati. Grazie ai numerosi servizi, si tratta di una location perfetta anche per le famiglie. Il fondale trasparente degrada lentamente verso il largo, rendendo la baia un posto ideale per chi viaggia con bambini piccoli.

Dove andare a mare vicino Barletta

Sono numerose le spiagge della provincia di Barletta – Andria – Trani, che potete facilmente raggiungere, così come quelle delle province confinanti. Sabbia, scogli, tratti di spiaggia libera e lidi attrezzati, ecco dove andare a mare vicino Barletta:

Barletta: cosa vedere nei dintorni

Dove si trova Barletta

Barletta meteo

barbieintown

Gabriele e Pietro, sempre in giro per la Puglia (e non solo!), da collezionisti di Barbie ci siamo trasformati in travel blogger per raccontare la nostra terra in modo originale, e mostrare anche i luoghi meno conosciuti.

Potrebbero interessarti anche

Contact Us